di Emanuele
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La galassia Coop
ha archiviato il 2023 con una crescita dei ricavi del 2,9% a 14,8
miliardi di euro ma soprattutto ha completato il progetto di rafforzamento della
Mdd, che ha portato a scaffale nell’arco di due anni circa 5 mila nuovi
prodotti (tra proposte inedite, riformulazioni e cambi di packaging). Infatti sulla
marca privata si gioca una parte rilevante del recupero di marginalità che la
galassia delle cooperative dei consumatori (sono 75 in tutto) ha posto come obiettivo.
La centrale Coop sostiene che nell’offerta complessiva la marca Coop è ora leader
nell’80% delle categorie con un tasso di penetrazione che supera il 95% (cioè
il 95% dei clienti ha messo nel carrello almeno un prodotto a marchio).
L’incidenza sul totale delle vendite ha superato il 40% con un fatturato di 4,5
miliardi.
L’anno
scorso nel business del retail, il giro d’affari aggregato di Coop ha raggiunto
14,8 miliardi, +2,9%. Considerando anche le altre attività (energia, servizi
vari e dividendi da partecipazioni finanziarie) il fatturato sale a 16,4 miliardi,
+2%. Secondo l’azienda, la quota di mercato si attesta al’11,4% del totale Gdo,
in riduzione dello 0,3% sul 2022, ma che vale la conferma del secondo posto tra
le insegne della grande distribuzione.
Top 7 sotto
la lente
Circoscrivendo
il perimetro all’aggregato delle 7 cooperative più grandi, Coop ha calcolato
che il risultato d’esercizio torna stabilmente positivo (0,2% del fatturato)
con un incremento di oltre 115 milioni sull’anno precedente. Un miglioramento
dovuto al maggior valore aggiunto (15,8% e +1 pp sul 2022) e al contenimento
dei costi che tiene conto anche del caro energia e dei primi effetti del rinnovo
contrattuale dei dipendenti. L’Ebitda si attesta al 3,7% e l’Ebit a -0,2%, quindi
dopo i proventi finanziari derivanti dal prestito soci che si è attestato poco
sopra i 7,2 miliardi con oltre 1 milione di prestatori. Le cooperative confermano l’imponente patrimonializzazione:
6,5 miliardi di capitale proprio.
Tuttavia i dati aggregati forniti dalla centrale Coop sono una media delle diverse realtà cooperative, non di rado distanti fra loro. Per esempio quella esistente fra la ricca e super efficiente Unicoop Firenze e il gigante problematico Alleanza 3.0.