Aumenta il giro d’affari per il caseificio marchigiano. Il consuntivo del primo quadrimestre 2019 registra una crescita del 9% sul fatturato italiano, del 18% sulla quota di export.
Sabelli si è affacciata al nuovo anno con ottimi risultati: alla chiusura del primo quadrimestre del 2019 si è registrato un incremento che ha interessato soprattutto l’export con un +18% e che in Italia si è attestato intorno al 9% in più rispetto al fatturato generato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Si tratta di un trend di crescita che si è via via consolidato negli ultimi anni. Sabelli Group, maggiore polo produttivo nel comparto delle mozzarelle a proprietà italiana, ha infatti concluso il 2018 con un fatturato di 150 milioni di euro (+7% rispetto al 2017).
Proprio per queste performance, unite alla strategia e alla capacità organizzativa, qualche giorno fa lo storico caseificio di Ascoli Piceno ha ricevuto per il secondo anno consecutivo il riconoscimento “Best Managed Companies”, assegnato da Deloitte, una tra le più grandi realtà operanti nel settore dei servizi professionali alle imprese.
È stato riconfermato anche l’apprezzamento degli italiani per i prodotti Sabelli Group, che lo scorso marzo si sono aggiudicati il premio “Eletto Prodotto dell’anno 2019” nella categoria mozzarelle con e senza lattosio, un riconoscimento basato esclusivamente sul voto dei consumatori.
“Questi risultati arrivano a conclusione di una serie di scelte di sviluppo industriale che si stanno rivelando corrette -commenta Angelo Galeati, ad di Sabelli Group – All’inizio di quest’anno abbiamo, infatti, inaugurato una nuova struttura organizzativa, che risponderà meglio alle esigenze dei clienti grazie a divisioni strategiche e operative dedicate alle rispettive aree di competenza. Sono nate quindi Sabelli Brands, Sabelli Industrial e Sabelli Retail, che si sono aggiunte alla già esistente Sabelli Distribuzione.”
“La nostra direzione è chiara: offrire la qualità e la freschezza che ci contraddistingue fin dalle origini, insieme alla migliore efficienza, i controlli, e le garanzie di processi produttivi all’avanguardia” – conclude Galeati.