Quello del bio è un mercato in continua crescita. Nel 2020 questo settore ha superato un valore di 50 miliardi di euro nella sola Europa, con l’Italia sul podio al terzo posto.
Affinché un prodotto sia classificato come biologico, la normativa europea (Reg. CE 848/18) prevede che non solo il prodotto rispetti i requisiti stringenti di produzione biologica, ma anche lo stesso processo di conservazione e distribuzione. Risulta quindi fondamentale avere un partner logistico certificato bio.
Logistica Uno, provider logistico che opera prevalentemente nel largo consumo, con un focus sul food & beverage, ha ottenuto la certificazione bio per tutti i suoi depositi. “Ascoltiamo sempre le esigenze dei nostri clienti e siamo consapevoli che l’agricoltura biologica rappresenti un segmento in forte crescita considerata l’attenzione dei consumatori finali per i prodotti sostenibili. Insieme ad altre certificazioni, quella del biologico ci permette di offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti” commenta Vincenzo Carlone – chief commercial officer di Logistica Uno.
Il regolamento europeo n. 848/2018 in vigore dal 1° gennaio 2022 prevede quindi che tutti gli operatori che intervengono in qualsiasi fase di produzione, preparazione, stoccaggio e distribuzione debbano sottostare alle stringenti norme delineate.
La società veneta, presente in modo capillare in tutta Italia grazie ad una rete di depositi e transit point, è inoltre associata al Consorzio Il Biologico, che raggruppa aziende operanti nei settori della produzione, della trasformazione e della distribuzione di prodotti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica con lo scopo di fornire le migliori garanzie ai consumatori e al mercato.
Dal 8 al 11 settembre Logistica Uno sarà presente anche alla 34° edizione di SANA a Bologna, salone internazionale del biologico e del naturale, che rappresenta un appuntamento imprescindibile per scoprire le novità di settore e tracciare le linee future del mercato biologico.
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