CPR System si conferma leader italiano degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili con un fatturato di 54,8 milioni di euro.
Il gruppo cooperativo con sede a Gallo (FE) associa tutti i principali attori della filiera, dai produttori ortofrutticoli ai distributori (tra cui Coop, Conad, Pam, Bennet, Gigante, Selex, Sigma, Sisa, 3A e altri), agli stampatori degli imballaggi ed alle aziende di servizio per gestire i trasporti, il facchinaggio e la movimentazione.
Le attività di pooling vengono gestite con due diverse modalità: attraverso il circuito della base sociale cooperativa e, per i non soci, attraverso il semplice noleggio gestito e organizzato da FC Log, la Società partecipata che si occupa di tutti i servizi connessi alla movimentazione dei prodotti.
Il modello CPR compie 20 anni e mostra, ancora oggi, tutta la forza innovativa dell’idea di partenza. Una forza innovativa legata all’attenzione all’ambiente e ai temi, quanto mai attuali, dell’economia circolare dimostrando di essere una delle aziende italiane nel settore del packaging più attenta alla sostenibilità.
Sono molte le novità di CPR System per il prossimo triennio, che consolidano i grandi cambiamenti strutturali realizzati negli ultimi anni. Il direttore generale Monica Artosi traccia le linee guida dei progetti in corso di attuazione, che vedono CPR investire con decisione sulla ricerca e sullo sviluppo seguendo il filo conduttore strategico della sostenibilità ambientale ed economica. È il caso ad esempio del pallet di legno con blocchetti riciclati, realizzato con la collaborazione di Ecoblocks.
Si tratta dell’unico esempio in Italia di pallet ottenuti dal riutilizzo del legno e i risultati sono molto interessanti sia dal punto di vista economico che, naturalmente, da quello ambientale.
Arriverà a breve nel circuito, anche la nuova cassetta CPR 2.0, migliorata dal punto di vista dell’utilizzo grazie ad una innovativa chiusura a maniglia, più semplice nell’uso ma compatibile con i macchinari di lavorazione.
Gli imballaggi riutilizzabili CPR ampliano gli orizzonti non coinvolgendo solo l’ortofrutta ma anche altri importanti settori del fresco come le carni, per cui sono disponibili le cassette grigie o il pesce per il quale le casse CPR di colore azzurro potranno andare a sostituire l’attuale uso del polistirolo che è, come noto, un derivato della plastica non riciclabile.
L’attività di ricerca e sviluppo che caratterizza da sempre il CPR è oggi indirizzata anche all’ottimizzazione logistica che è uno dei veri punti di debolezza del “sistema Italia” e tra poco saranno disponibili risultati visibili anche su questo fronte.
Un modello vincente con una gamma di prodotti perfetti per tutte le esigenze ed una gestione efficiente ed economica con un grande impegno per l’ambiente e il futuro del pianeta.
Per info e contatti www.cprsystem.it