Oggi i consumatori italiani, apprezzano, riconoscono e cercano i prodotti bavaresi perché li considerano una valida alternativa ai propri prodotti in termini di gusto e qualità. Tra questi, oltre alle tipiche referenze come la birra o i formaggi, anche la carne riveste un ruolo di primaria importanza dovuta in particolar modo alla fase di valorizzazione, anche culturale, che questo alimento sta attraversando in questo periodo.
Il consumatore, infatti, non cerca più un prodotto generico, ma desidera un prodotto premium, di alta qualità. E le carni bavaresi rispondono perfettamente a queste richieste grazie alle loro caratteristiche, frutto da un lato della salubrità del territorio in cui i capi vengono allevati, e dall’altro lato di severe certificazioni basate su un articolato sistema di monitoraggi e controlli a supporto della sicurezza. Un concetto che vede una vasta applicazione, è inteso nella sua accezione più ampia, e va dalla sostenibilità al benessere dell’animale. Bisogna, infatti, sottolineare come gli organi decisionali bavaresi abbiano spinto i livelli di controllo addirittura oltre i normali standard normativi osservati in Germania.
Le conseguenze di queste misure sono evidenti: un’esportazione verso l’Italia di circa 250 milioni di euro fra carni macellate, prodotti elaborati e capi di bestiame da allevare.
In questo contesto è un prezioso supporto l’operato di alp Bayern, l’agenzia che fa capo al Ministero per l’Alimentazione, l’Agricoltura e le Foreste della Baviera, e che si occupa di promuovere i prodotti alimentari bavaresi in Germania e all’estero. Una garanzia in più per permettere a singole specificità di prodotti che esprimono precise eccellenze regionali, proprio come la carne bavarese, di trovare la via dell’export e risultare vincenti in mercati sempre più esigenti.