Anche quest’anno il Norwegian Seafood Council è stato tra i protagonisti della manifestazione Roma Baccalà 2022, la kermesse che ha avuto luogo nella capitale dall’8 all’11 settembre e dedicata alla promozione dei prodotti ittici.
L’ente norvegese collabora a stretto contatto con le industrie locali della pesca e dell’acquacoltura e, anche in occasione dell’evento romano, ha sottolineato quanto il baccalà sia uno dei prodotti più indicati per uno stile alimentare sano e versatile grazie alle sue proprietà nutritive e al rispetto dei valori sostenibili che contraddistinguono la sua produzione.
La peculiarità del baccalà norvegese sta nella provenienza dalle acque limpide e fredde del mare di Barents e la sua realizzazione è frutto di una tradizione tramandata da generazioni, ma che ha saputo amalgamarsi con le tecnologie più avanzate e moderne.
Nel rispetto delle tematiche sostenibili, l’industria norvegese è stata in grado di evolversi sviluppando una rigida regolamentazione che prevede un sistema di quote di pesca e una produzione a "zero scarti" del prodotto.
Nella catena di realizzazione del prodotto il sale estrae l’acqua e satura il contenuto liquido rimasto nel pesce, in un processo di maturazione che può durare diversi mesi: quando la quantità di sale scende al di sotto del 48%, questo può definirsi baccalà. Con la rimozione dell’acqua, i contenuti nutrizionali risultano più concentrati rispetto a quelli del normale pesce fresco e ciò conferisce al prodotto finito una maggiore quantità di proteine ad alto valore biologico, vitamine A e D, vitamine del gruppo B e di minerali come potassio, fosforo, iodio e ferro.
Nel corso della manifestazione ha avuto luogo lo show cooking “Cuore Baccalà, la cucina norvegese” a cura dell’ambasciata di Norvegia e tenuto dallo chef Vegard Følstad.