Come riconoscere la carne di manzo e
agnello irlandese, quali sono i migliori tagli e le loro caratteristiche e i consigli
su come cucinarli per esaltarli al meglio: Fabrizio Nonis condivide i suoi
segreti da esperto.
Quando parliamo di carne irlandese ci riferiamo ad un prodotto di qualità premium, una sicurezza sia dal punto di vista del gusto e della qualità sia da quello della sicurezza alimentare. Non sempre, però, è facile capire quale taglio scegliere e quale sia il miglior tipo di cottura per ciascuno. Per questo Bord Bia, l’ente governativo per la promozione del Food & Beverage irlandese, si è avvalso della preziosa esperienza di Fabrizio Nonis, macellaio professionista, o come ama lui stesso definirsi “Bekér” (dal nome dialettale che nella sua terra, il Veneto, viene attribuito al suo mestiere), esperto gastronomo ed inviato televisivo, per accompagnare i consumatori nella scelta dei migliori tagli di carne irlandese, offrendo anche i suoi suggerimenti sulle diverse tipologie di cottura.
“Da ‘Bekér’
errante ho avuto spesso l’onore e il piacere di poter girare il mondo alla
scoperta delle grandi eccellenze gastronomiche soprattutto legate al mondo
della carne. Questo mi ha permesso di vedere da vicino e di
toccare con mano, le tante realtà della filiera di questo prodotto,
dall’allevamento, alla macellazione fino al sezionamento e alla trasformazione,
conoscendo al meglio quella che è la tracciabilità della carne che arriva
quotidianamente nelle nostre tavole. E proprio per questo vi voglio parlare del
mondo della carne irlandese. Vi
consiglio un viaggio in queste terre perché rimarrete estasiati dalle grandi
distese d’erba verdeggianti e lussureggianti, grazie alle frequenti piogge e alle
correnti del Golfo che la circondano. L’eccellenza della
carne irlandese nasce proprio da qui, dall’erba fresca e rigogliosa, che non è
nient’altro che il nutrimento base di questi animali” afferma
Fabrizio Nonis.
L’alimentazione
Grass
Fed, ovvero “nutrimento a base di erba”, conferisce alla carne un aspetto
e un gusto inconfondibili, rendendola una vera prelibatezza. In più questa alimentazione di prima qualità dona
alla materia prima anche una marezzatura ottimale, molto
ricercata tra i cultori: poiché gli animali pascolano per gran parte dell’anno
nelle ampie distese d’erba, il grasso muscolare si distribuisce in maniera
uniforme, producendo poi in cottura una carne molto gustosa che, con le alte
temperature, permette al grasso di sciogliersi rendendola succulenta
e tenera.
Parlando di
carne irlandese, pensiamo subito alla pregiatissima carne di manzo un vero
fiore all’occhiello di questa terra, il valore aggiunto di questo prodotto
deriva proprio dalle diverse razze, tra cui spiccano le celebri Irish
Angus e Irish Hereford. Questa carne è facilmente riconoscibile anche
all’occhio del consumatore meno esperto proprio per le sue caratteristiche
cromatiche: è possibile infatti percepire facilmente il colore
rosso borgogna della sua polpa, ricca di vitamine, e il suo grasso
dorato che la ricopre e la ammorbidisce molto in fase di cottura.
“Personalmente adoro le carni rosse e nello specifico quelle di manzo, in quanto spaziando tra i vari tagli dell’animale posso facilmente realizzare ricette sempre diverse e sperimentare diversi tipi di cottura, dal reverse searing, al BBQ, fino alla griglia oppure anche avvalermi della comodissima piastra in ghisa” aggiunge il bekér Nonis.
Quali sono quindi i tagli migliori, le loro caratteristiche ed i segreti per
cucinarli al meglio esaltandone le qualità? Nessuno meglio di Fabrizio
Nonis può accompagnare i consumatori alla scoperta di questo mondo offrendo il
suo punto di vista di macellaio professionista e “comunicatore” in fiere,
eventi e in programmi TV.
Tra i suoi
tagli preferiti di carne irlandese troviamo lo scamone: un taglio
abbastanza grande, che appartiene alla prima categoria dei tagli anatomici
dell’animale e che è formato da grandi masse muscolari, che si trovano nella
schiena del bovino vicino alla lombata. È un taglio adattissimo per brasati,
arrosti e stufati, cioè cotture lente che ci permettono di sciogliere
al meglio tutte le fibre muscolari e quindi il tessuto connettivo.
“Personalmente però è un taglio che adoro cucinare al BBQ o in piastra, tipo Teppanyaki. Lo si può cucinare intero, per un vero effetto wow con i nostri amici, oppure tagliandolo in quarti e magari creandogli una bella crosticina con delle patate o verdure di stagione sopra.”
Un altro taglio di manzo irlandese consigliato da Nonis è “sua maestà” il reale. Un taglio che si ricava dalla parte sopra la spalla quindi con una conformazione anatomica abbastanza particolare, in quanto nella parte superiore troviamo una carne abbastanza magra, mentre nella parte inferiore invece troviamo della carne con delle venature leggermente più accentuate.
“Anche questo è un taglio che possiamo usare per cotture più prolungate come spezzatini, brasati o bolliti, io però lo trovo ottimo e lo consiglio spesso in macelleria per i macinati per fare degli hamburger veramente golosi. Questo taglio infatti ci permette di avere una buona percentuale di muscolo e grasso, perfetta per creare un hamburger che si scioglie in bocca.”
Per cucinare l’hamburger, Fabrizio Nonis consiglia di utilizzare la piastra in ghisa, perché permette di ottenere una cottura omogena, non troppo forte come quella della brace o del fuoco vivo, e di poter controllare le varie zone di cottura, spostando di volta in volta l’hamburger su zone non ancora utilizzate della ghisa (questo permetterà di mantenere sempre la stessa temperatura di cottura della nostra carne).
Un’altra grande eccellenza legata all’Irlanda è la carne d’agnello, basti pensare che questa nazione è una delle principali produttrici in Europa. Anche in questo caso parliamo di un prodotto di eccellenza per il metodo di allevamento che ancor oggi applica pratiche tradizionali, tramandate nel corso degli anni. Questo permette di avere una grande varietà di prodotti disponibili, dall’agnello da latte a quello pasquale, da quello di stagione a quello di collina, ognuno con le proprie caratteristiche e il proprio gusto unico e inimitabile. Il primo taglio che Nonis consiglia è ovviamente il carré d’agnello:
“Molto spesso per limitare i tempi di preparazione viene cotto separando le varie costolette, quello che vi consiglio io è di provare a cucinarlo intero, utilizzando un BBQ, ovviamente a bassa temperatura per circa 1 ora e mezza. Per dare ancora più sapore alla vostra carne potete dargli una leggera affumicatura con un mix di legno di mele e di faggio, il risultato sarà eccellente al gusto ma anche alla vista.”
La carne d’agnello in Italia è simbolo della Pasqua e in moltissime tavole troviamo spesso il classico cosciotto o la spalla oppure il carré intero o le costolette, questo animale offre però anche altri tagli molto interessanti come il collo, la sella e il petto.
Ed è proprio
per questo che Nonis consiglia come tagli anche la sella di agnello,
un taglio poco conosciuto, che si trova fra le ultime due costolette del carré
e l’attaccatura del cosciotto: è una parte molto carnosa e si utilizza
soprattutto per arrosti e brasati. Ed aggiunge: “Se però volete stupire i
vostri amici, potete usare questa tipologia di carne, tagliandola a fette
piuttosto spesse, formando cosi dei medaglioni da cuocere in padella e abbinare
a delle golose salse.”
Fabrizio
Nonis
Fabrizio
Nonis è macellaio professionista, esperto gastronomo, giornalista, inviato
televisivo, oltre che comunicatore enogastronomico. Ha saputo far conoscere il
mondo della carne, anche attraverso eventi, fiere, rappresentazioni, siti
turistici, realtà locali ed internazionali, manifestazioni e tradizioni da
tutto il mondo, nella convinzione che essi siano un patrimonio straordinario da
apprezzare, considerare, proteggere e divulgare.
Nel 2015 è stato riconosciuto come Testimonial Ambassador per il Brasile, per
il Marocco, per la Regione Friuli Venezia Giulia, e per la Regione Veneto.
Negli anni successivi è stato più volte testimonial per la settimana mondiale
del food italiano a Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai e in altri eventi
internazionali a Casablanca, Barcellona, New York etc., oltre che ospite delle
Istituzioni Italiane e marocchine per 5 edizioni della Festa della Repubblica
del Marocco. Studio, ricerca, innovazione, ma anche un occhio alla tradizione,
fanno sì che l’arte della macelleria si mescoli alla perfezione con la
comunicazione, con lo scopo di abbinare e valorizzazione al meglio cotture e
materie prime.
A
proposito di Bord Bia
Bord
Bia, Irish Food Board, è un ente governativo dedicato
allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande
e prodotti ortofrutticoli irlandesi. Lo scopo di Bord Bia è quello di
promuovere il successo dell’industria food&beverage e dell’orticoltura
irlandese attraverso servizi di informazione mirati, la promozione e lo
sviluppo dei mercati. Nel 2019 le esportazioni dell’industria food&beverage
irlandese sono arrivati a quota 13 miliardi di euro, con una crescita di quasi
il 67% dal 2010. L'Italia è un mercato importante, con esportazioni del valore
di 314 milioni di euro nel 2019; è il secondo mercato più importante per
l’export di manzo irlandese in Europa con scambi valutati, per l’anno scorso, a
178 milioni di euro. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.irishbeef.it
Per
ulteriori informazioni:
Noesis
per Bord Bia
Asli
Gulfidan, Manuela Cera, Chiara Sestili
E-mail: bordbia@noesis.net
Telefono: +39 02 831051