In occasione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, i Consorzi di Tutela delle tre D.O.P. - Pecorino Romano, Pecorino Sardo e Fiore Sardo - si sono presentati con uno stand collettivo per far conoscere insieme allo chef Matteo Barbarossa le eccellenze casearie della Sardegna
Insieme si è più forti. Il Consorzio per la Tutela del formaggio Pecorino Romano D.O.P., il Consorzio per la Tutela del formaggio Pecorino Sardo D.O.P. e il Consorzio per la Tutela del formaggio Fiore Sardo D.O.P. si sono presentati a Cibus - l’appuntamento di riferimento per il settore agroalimentare italiano - uniti in un unico stand per promuovere e valorizzare le virtù delle tre denominazioni.
L'aromatico Pecorino Romano D.O.P., il delicato Pecorino Sardo D.O.P. Dolce o il più deciso Pecorino Sardo D.O.P. Maturo e l'intenso e piccante Fiore Sardo D.O.P. sono tre antichi e prestigiosi formaggi italiani prodotti esclusivamente da latte di pecora. Le loro origini risalgono all'epoca nuragica e alla sua popolazione dedita all'allevamento degli ovini, più che all’agricoltura. Da allora la Sardegna non ha mai smesso di dedicarsi alla loro produzione diventando, nel corso dei secoli, uno dei principali punti di riferimento nel mondo dei formaggi di qualità.
La Sardegna è la prima regione italiana per numero di capi ovini da latte con oltre 3 milioni di pecore. Nel dettaglio, il Pecorino Romano rappresenta l’85% della produzione dei formaggi ovini D.O.P. italiani e il 52% rispetto alle principali D.O.P. ovine dell’Unione Europea ed ha generato nel 2016 un giro d’affari complessivo di 484 milioni di euro (in crescita nel 2017) e, di questi il 70% è stato registrato sul mercato americano. Il Pecorino Sardo D.O.P. rappresenta invece il 4% della produzione italiana totale di formaggi ovini D.O.P. con 16.000 quintali di formaggio prodotti, pari a 562.551 forme di cui il 59% di Pecorino Sardo Maturo e il 41% di Pecorino Sardo Dolce. Nel 2017 il suo valore commerciale è stato di 32 milioni di euro; l'Italia rappresenta il principale paese di consumo, ma l’export sta crescendo sensibilmente soprattutto in ambito UE. Nel 2017 sono stati prodotti 6.750 quintali di Fiore Sardo e il mercato che più gradisce questa eccellenza resta l'Italia.
Per maggiori informazioni:
Programma finanziato dalla regione Autonoma della Sardegna con L.R. n.5/2015 art.15