Al fine di garantire l’attuazione delle migliori pratiche non solo nell'allevamento ittico, ma anche nell’ampio campo della produzione animale, HAPO – Hellenic Aquaculture Producers Organization – ha sviluppato nei mesi scorsi la “MediterraneanFish Welfare: Guide to Good Practices and Assessment Indicators”, in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Creta, approvata e adottata come standard per la produzione di acquacoltura greca dalla Direzione della Protezione degli Animali e di Medicina Veterinaria del Ministero Greco dello Sviluppo Rurale e dell’Alimentazione.
Ma non è tutto: a conferma del suo impegno a tutela dell’ambiente, Hapo ha recentemente annunciato l’attuazione di due nuoviprogrammi di ricerca ambientale, in collaborazione con l’Università di Patrasso. Il primo progetto riguarderà la valutazione dell’impronta ambientale nelle emissioni a effetto serra per l’intero processo di produzione e distribuzione dell’acquacoltura ittica e le funzioni interdipendenti del settore. Il secondo progetto prevedrà lo sviluppo di linee guida e protocolli per il monitoraggio dell’impatto degli impianti di acquacoltura sull’ecosistema marino e lo sviluppo di un modello di simulazione ambientale applicabile da utilizzare nel processo produttivo quotidiano.
Lo scopo generale dei due programmi di ricerca
è lo sviluppo di linee guida di buone pratiche per il settore, in
conformità con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, i
principi generali di HAPO sulla politica ambientale, i requisiti della
legislazione greca, la Direttiva Europea sulle acque 2000/60CE e gli Standard
internazionali di sostenibilità ambientale.
I 24 membri
di HAPO operano utilizzando le migliori pratiche per l’allevamento dei propri pesci –
branzini, orate, ombrine boccadoro, pagri maggiori e ricciole – grazie alla
tecnologia più avanzata e in base alle più severe normative dell’UE e dei suoi Stati
membri. HAPO e l’intero comparto greco dell'acquacoltura continuano a investire in Ricerca e Sviluppo – in
aree come il benessere dei pesci, le migliori pratiche ambientali, l’economia circolare – in stretta collaborazione con
la comunità accademica e di ricerca
locale e internazionale e con progetti finanziati dall'UE.
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