La
tanto attesa fase due è appena iniziata e risuonano ormai ovunque i concetti
chiave contingentamento e
termomisurazione. Noi di Checkpoint abbiamo colto fin dall’inizio della
pandemia con entusiasmo la sfida tecnologica, investendo risorse e ricerca nell’ambito
delle prescrizioni normative e facendo tesoro dei suggerimenti da subito emersi
nel dialogo costante con le imprese e le Istituzioni. Abbiamo monitorato negli
ultimi due mesi una precisa evoluzione delle esigenze del settore Retail soprattutto
sotto questi due punti di vista, e lavorato intensamente alla progettazione e
produzione per fornire una serie di sistemi sofisticati che oggi si stanno già
dimostrando fondamentali nel gestire l’emergenza. La pandemia ha cambiato il
modo in cui viviamo, viaggiamo, facciamo acquisti… Molti imprenditori si
chiedono oggi: Quali sono le migliori pratiche che posso mettere in atto nella mia sede, nei punti vendita,negli uffici, nei magazzini e in tutti i luoghi di lavoro, per garantire la sicurezza dei miei dipendenti e dei miei clienti?
In questa fase in cui alcune aziende rimangono chiuse e altre invece sono
operative, stanno riflettendo su come tutelare i propri dipendenti e clienti,
oggi e in futuro.
Se è vero che oggi qualunque settore che
preveda luoghi di aggregazione deve per legge adeguarsi ed attuare misure di
contingentamento, il Retail, nostro focus da oltre 50 anni, non si è mai
fermato e possiamo dire che ha fatto dell’esperienza di adeguamento di
strutture e comportamenti un riferimento globale essenziale oggi per tutti.
I retailer hanno già iniziato da tempo,
infatti, a limitare il numero di clienti presenti all'interno di ogni punto
vendita, ma molti hanno scelto di gestire tutto questo in modo semplice,
automatico ed efficace, con il nostro sistema all’avanguardia SmartOccupancy per la regolazione del
flusso di persone all’interno di spazi delimitati.
La soluzione
utilizza il dispositivo contapersone Visiplus 3D, che si collega
direttamente al software sul portale cloud-based HALO per accedere in
tempo reale ai report sui livelli di presenze nelle diverse zone dello store e
monitorare la conformità, in modo da mantenere o modificare le soglia impostate.
La precisione è oggi più che mai
fondamentale perché conteggi imprecisi portano a discrepanze che si accumulano
nel corso della giornata. Altre soluzioni di occupazione offrono solo una
precisione del +/- 80%, lasciando un errore del 20%. Per alcune aziende o
organizzazioni che vedono 1.000 persone al giorno questo si traduce in una
potenziale perdita di reddito o nel rischio di aver fatto inconsapevolmente
entrare altre 200 persone, violando il limite di occupazione e mettendo in
pericolo la salute pubblica. SmartOccupancy consente quindi alle aziende di operare
in sicurezza e di massimizzare i ricavi.
Una serie di sensori integrati nei varchi
conteggia, infatti, in tempo reale entrate e uscite e genera alert visivi ed
acustici che consentono al gestore di bloccare i flussi, al raggiungimento di
soglie preimpostate. Gli addetti al controllo possono visualizzare i dati
raccolti dal sistema direttamente su un tablet o su un portale web, ed il
cliente ha la certezza di entrare in un luogo sicuro nel momento in cui vede
aprirsi un cancelletto automatico, o comparire un semaforo verde su un display
predisposto all’ingresso.
SmartOccupancy migliora, tra l’altro,
la customer experience sul punto vendita, limitando e organizzando in modo
razionale le code in ingresso e
rappresenta anche la risposta all’esigenza di controllo e contenimento delle differenze
inventariali, aiutando concretamente i manager ad impiegare il personale in
modo efficiente, limitando anche il crescente rischio furti.
Leggiamo
da giorni aneddoti, poco rassicuranti, su file interminabili ai supermercati e
su casi, per nulla sporadici, di persone bloccate agli ingressi con la febbre.
Il
nostro sistema SmartTemperature
contribuisce al mantenimento del distanziamento sociale e lo fa in maniera
scientifica, attraverso il rilevamento a distanza della temperatura del singolo
utente in fase di accesso in qualunque luogo delimitato. L’utente viene
bloccato automaticamente nel caso
presenti stati febbrili e quindi rappresenti un potenziale portatore di agenti
patogeni. Un sensore termografico integrato è in grado di riprendere
contemporaneamente più persone e di individuare solo quella che ha la febbre da
una distanza di 3 metri. Lo fa
grazie all’Intelligenza Artificiale integrata. Inoltre, se utilizzata in
combinazione con HALO,
SmartTemperature permette di accedere tramite cloud a dati utili ad effettuare
anche altri tipi di analisi.
Desideriamo sensibilizzare le imprese italiane sul fatto che oggi sia prioritario per ripartire a pieni motori e, soprattutto per mantenere la propria competitività in questo frangente economico caratterizzato da una criticità davvero senza precedenti, mettere in campo precise misure, perché farlo domani significherà essere in un disastroso ritardo.