Da alcuni anni si assiste nell'Europa centro meridionale a un costante sviluppo – sia in termini di superfici che di volumi – di due specie tradizionalmente considerate minori, ovvero ciliegio e albicocco.
Quest’ultimo ha visto prolungarsi il suo calendario di raccolta di oltre 60 giorni (luglio-settembre) grazie all'introduzione, una decina di anni fa, di un gruppo di varietà a marchio Carmingo®, oltre che in ragione del forte incremento degli impianti nell’Italia del centro-sud e in alcune regioni spagnole, in particolare quella di Murcia. Se per un decennio la crescita è stata costante, nel 2017 è arrivata una prima battuta d’arresto, causata dalle difficoltà del mercato di fronte all’eccesso produttivo del periodo maggio/giugno.
Oggi Geoplant dà testimonianza della tripartizione della sua offerta: dal frutto giallo (come le vecchie varietà Ninfa e Portici) al frutto bicolore tipico di questi ultimi 15 anni (tra cui Lady Cot, Faralia, Farbaly e Wonder Cot), fino alle varietà 100% rosse (come quelle del gruppo Rubyngo®), protagoniste del momento, che verranno presto immesse sul mercato.
La tipologia a frutto monocolore giallo corrisponde alla varietà più tradizionale, presente sul mercato da decenni che, in linea con il lessico contemporaneo, si potrebbe definire albicocco 1.0: un frutto poco consistente, di rapido deperimento e con un calendario di maturazione “classico”, che abbraccia il periodo da fine aprile a metà luglio.
Dai primi anni duemila è stata introdotta una nuova generazione di varietà che, continuando con la nomenclatura dei tempi correnti, potrebbe corrispondere all'albicocco 2.0. Tra le sue peculiarità Geoplant rileva l’elevata percentuale di colore nel frutto (rosso al 30/50%), la polpa consistente e la lunga shelf-life. Grazie a varietà come Farbaly, Farclo e Farlis – che maturano in pianta a fine agosto e che possono sopportare ulteriori 4/5 settimane di frigoconservazione – il mercato del fresco si è dilatato di 8/10 settimane.
L'introduzione dell'albicocco 3.0, a frutto completamente rosso, per la società agricola di Savarna rappresenta lo step successivo. Se ad oggi l'unico gruppo varietale pronto alla commercializzazione porta il marchio Rubyngo®, queste varietà rappresentano la vera sfida per produttori e responsabili commerciali: ai primi è richiesto un prodotto qualitativamente elevato, ai secondi la chiave vincente per proporli ai consumatori.
Interessante sarà capire già dalla prossima stagione commerciale – ed è quello su cui Geoplant convoglia le proprie analisi – chi si aggiudicherà la partita come variante di albicocco più ambita. Sempre con una particolare attenzione alle esigenze del consumatore.