È quanto emerge dai dati diffusi da Assirm, Associazione tra Istituti di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, in occasione del convegno internazionale tenutosi a Milano “On‐Line Research Event: L’evoluzione Continua” che ha riunito per la prima volta in Italia gli istituti associati ad Assirm specializzati nella materia e gli esperti del settore di Esomar, l'associazione mondiale dei professionisti del marketing e dei sondaggi d'opinione.
Secondo i dati Esomar, il mercato italiano della ricerca si attesta al settimo posto a livello mondiale con un fatturato di 543 milioni (dato 2009) precedendo i mercati di Spagna e Canada, e al quarto posto a livello europeo preceduto solo da UK (2.332 milioni di euro), Germania (2.080 milioni di euro) e Francia (1.930 milioni di euro).
In particolare è la metodologia online a mostrare la crescita più evidente in Italia: nel 2003 le ricerche online nel nostro Paese rappresentavano meno dell’1% del fatturato delle ricerche ad hoc quando negli altri Paesi Europei si attestavano su livelli fino a 10 volte più elevati; a partire dal 2004 si è registrato però un trend di crescita che ha portato questa metodologia a rappresentare nel 2010 l’8% del totale mercato.
Il dato, riferito agli associati di Assirm che in totale fatturano circa l’80% delle ricerche in Italia, mette in luce la crescita esponenziale di ricerche online nel nostro Paese. Secondo i dati Esomar (Global MARKET Research 2010) presentati durate il convegno, l’Italia (+46,4%) è il Paese con un tasso di crescita della ricerca online secondo solo alla Spagna (+60,4%). Seguono il Giappone (+28,6%), la Svizzera (+19%) e gli Stati Uniti (+10%). Altri Paesi, sempre secondo la ricerca, cominciano invece a subire un trend di stagnazione per quanto riguarda questa metodologia dopo anni in salita: Germania (-4,9%), UK (-11%) e Australia (-24,1%).
Cresce quindi in Italia, ma non solo, il numero di chi comincia a guardare alla metodologia online come ad una potenzialità di marketing. Infatti grazie al fenomeno dei social network, primo tra tutti Facebook, è oggi possibile raggiungere nuovi target e nuove tipologie di consumatori: non più solo giovani abituati a navigare in rete, profili dotati di skill ben specifiche, ma anche persone che si avvicinano al mondo di internet e cominciano ad usare la Rete come nuovo strumento di comunicazione grazie alla facilità d’uso dei network.
“La crescita che il nostro settore sta registrando testimonia una ripresa vitalità delle aziende in termini di progettualità ed iniziative di marketing.” Ha dichiarato Silvestre Bertolini, Presidente di Assirm “Assirm crede nella necessità di investire nell’innovazione per rimettere in moto la domanda e siamo convinti che le ricerche online abbiano una grande potenzialità che deve essere messa al servizio delle imprese. Proprio per questo pensiamo sia necessario diffondere una conoscenza approfondita dello strumento della ricerca di mercato e dei vantaggi che può offrire.”