Negroni, il brand ultra centenario della stella, vera e propria icona della storia della comunicazione pubblicitaria, è “on air” da domenica 17 luglio sulle principali emittenti televisive generaliste e satellitari per 5 settimane, anche durante le Olimpiadi sulle reti Rai. Protagonista degli spot, con un format di 30’’ e 15’’, saranno gli affettati della linea Stella, in particolare prosciutto crudo, prosciutto cotto e Negronetto, e la linea classica di cubetti di pancetta.
Il jingle della stella torna in tv: il celebre motivetto canticchiato da intere generazioni fin dai tempi di Carosello, rivive attraverso la voce profonda di Mario Biondi. È l’artista catanese dalla voce nera e l’anima soul ad interpretare una pietra miliare della storia della pubblicità italiana: era il 1960 quando, prima in radio e poi in tv, venne trasmesso il jingle “Le stelle sono tante, milioni di milioni: la stella di Negroni vuol dire qualità.” Allora con gli esilaranti sketch di un indimenticabile Ugo Tognazzi, che in gioventù era stato dipendente dell’azienda, oggi attraverso la voce di grandi artisti del nostro panorama musicale. Nel 2015 era stato infatti Enrico Ruggeri a darne la sua versione, mentre quest’anno il testimone è passato a Mario Biondi.
Lo spot racconta di una coppia di fidanzati che si lascia tentare dalla “dolcezza del crudo Stella” in un gioco di sguardi e risate complici; bambini sorridenti e festosi in un parco fanno merenda con la “morbida delicatezza del cotto Stella”, racchiusa tra due fragranti fette di pane; un gruppo di amici riunito sul divano di casa, tra una risata e un bicchiere di rosso, degusta “l’inconfondibile Negronetto” adagiato su un tagliere. Che sia un aperitivo a due, un pic-nic all’aperto per i più piccoli o un incontro tra amici, i salumi della Stella con la loro qualità italiana cento per cento, sono ingredienti speciali per vivere ogni occasione al meglio.
Oltre agli affettati, tra i prodotti al centro degli spot ci sono i cubetti di pancetta, protagonisti di un’indimenticabile carbonara. Ecco allora una delicata pioggia di cubetti cadere dal tagliere alla padella sfrigolando al contatto, mentre inizia, sotto le note del celebre jingle interpretato da Biondi, il racconto di una carbonara condivisa in compagnia di amici a ribadire il concetto che “una carbonara come si deve inizia sempre così”.