Già lo scorso febbraio era avvenuto l’acquisto dell’ex deposito dismesso Pavilat di Gropello Cairoli (PV), effettuato con un investimento di 400.000 euro, con la contestuale ripresa delle attività ad opera di 18 tra dipendenti e collaboratori. Con questa acquisizione Latteria Soresina rende definitiva l’assunzione di 77 dipendenti dello stabilimento dell’azienda di Peschiera Borromeo (MI), assicurando continuità e sicurezza dei loro posti di lavoro, oltre a quelli di 100 collaboratori della Centrale Produttori Latte Lombardia.
Il contratto di acquisto prevede il conferimento a Latteria Soresina, da parte della Centrale, di 70.000 tonnellate l’anno di latte, prima destinate appunto alla Centrale Produttori Latte Lombardia. La cooperativa cremonese può dunque oggi gestire complessivamente più di 410.000 tonnellate di latte, e rafforzare ulteriormente la sua posizione di protagonista ai vertici del mercato lattiero-caseario nazionale. «L’acquisizione – spiega Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina – è stata decisa per realizzare sinergie ed efficienze che garantiranno ai clienti ancora più alti standard di qualità, una gamma di prodotti tra le più ampie del settore, servizio e innovazione, mantenendo però sempre saldi i valori portanti del nostro modo di fare impresa».
Latteria Soresina è una realtà del lattiero-caseario con oltre 100 anni di storia. Oltre al neo-acquisito stabilimento di Peschiera, ha sei centri di produzione/stagionatura situati nelle province di Cremona e Reggio Emilia: Stagno Lombardo, Soresina, Sospiro, Piadena, Ca' De' Corti e Campegine. Lavora ogni anno oltre 4,1 milioni di quintali di latte, cioè il 4% della produzione nazionale ed il 10% del latte lombardo: cifre rilevanti, tali da permettere alla Cooperativa di fungere da riferimento nazionale per il prezzo del latte. Ottime le performance in terra straniera: complessivamente l’export vale 56 milioni e rappresenta il 18% del totale. Secondo le previsioni, il fatturato estero aumenterà del 30% entro i prossimi tre anni.