di Luca Salomone
La settimana scorsa, il 2 luglio, Mercadona ha festeggiato i 5 anni in Portogallo, un’avventura pensata nel 2016 e che ha decretato quello che è il primo progetto di internazionalizzazione del leader spagnolo (35,5 miliardi di euro di fatturato nel 2023).
Investimenti per un miliardo
Dal 2 luglio 2019, data dello sbarco, a Vilanova de Gaia, cittadina marittima vicino a Porto, sono stati inaugurati 50 punti vendita, dunque con un ritmo di 10 all’anno, mentre sono stati varati due Cedis: il primo a Póvoa de Varzim (nell’area di Porto, a Nord-Est), e l’altro, aperto quest’anno, ad Almeirim nel distretto di Santarém (Centro-Ovest), dove Mercadona ha investito 250 milioni di euro.
Durante il lustro il gruppo fondato dal presidente Juan Roìg (75 anni) ha investito, nella Repubblica portoghese, 1 miliardo di euro, creando 6 mila posti di lavoro e raggiungendo un fatturato alle casse di 2,77 miliardi di euro.
Solo nel primo anno Mercadona ha dato il via a 9 supermercati e adattato, ai gusti del mercato locale, mille referenze a marchio proprio.
Dopo avere sviluppato il network specialmente a Settentrione, nel 2022 il gruppo ha raggiunto le zone di Lisbona (centro-sud) e la vicina Setùbal.
Il rapporto con i nuovi fornitori locali, che in cinque anni ha generato un flusso di 3 miliardi di euro, ha consentito anche un robusto trasferimento di cibi tipici portoghesi sui lineari spagnoli e viceversa.
Infine, sempre fra il 2019 e il 2024, sono state donate, alle organizzazioni benefiche, 5.500 tonnellate di generi alimentari.
Un mercato competitivo
«Mercadona ha fatto progressi e imparato molto, entrando in un mercato altamente competitivo, anche se c'è ancora parecchia strada da fare per diventare l’azienda portoghese che vorremmo essere – commenta Inês Santos, responsabile locale delle relazioni istituzionali di Mercadona -. Il primo lustro è stato un ottimo esordio, che ci spinge a continuare su questa strada».
Nella Repubblica operano molti altri grandi, come Spar, Continente, Lidl, Aldi, il francese Intermarché…
Il leader è Pingo Doce (49% Ahold-Delhaize e 51% Jeronimo Martins) che dichiara 482 supermercati e un fatturato di 2023 di 4,8 miliardi di euro. Potente anche il discounter Minipreço (circa 480 indirizzi), passato ad Auchan nell’estate del 2023, nel contesto della complessa acquisizione di Dia Portugal.