Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 16 Settembre 2024 - ore 00:00
I Big Data, la grande massa di dati di cui dispongono oggi le aziende, proveniente da diverse fonti, rappresentano un patrimonio “sprecato” se non opportunamente utilizzato. Tra questi dati esistono relazioni non note, che devono essere comprese e organizzate, perché il dato da “grezzo” si trasformi in “informazione”.
La produzione per l’anno 2016/2017 in Europa e in particolare nei Paesi rappresentati all’incontro quali Italia, Grecia, Spagna, Portogallo e Francia, si dovrebbe attestare sulle 714.000 tonnellate di prodotto, una quantità pari a -14% rispetto all’annata scorsa.
E' stata presentata stamattina a Milano la 14^ edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito in Italia realizzato da Assofin-CRIF-GfK.
Relativamente ai singoli mezzi, si registra la brillante performance della tv che, trainata dagli Europei di calcio, cresce a luglio del +9,9%, chiudendo i primi sette mesi a +8%.
Continuano a crescere i consumi di frutta e verdura nel 2016. Lo certifica il Macfrut Consumers’ Trend sui primi sei mesi 2016 che evidenziano un +2% rispetto allo spesso periodo dell’anno precedente.
Vendemmia abbondante e di qualità: 48,5 milioni di ettolitri. Sorpassate Spagna e Francia.
Secondo Gfk Temax, nel secondo trimestre del 2016, il mercato italiano dei technical consumer goods (TCG) segna una crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Trend positivo in tutti i settori, tranne Foto (PH) e Forniture d’ufficio & Consumabili (OE).
Un 2016 finora positivo per il mercato europeo dei veicoli commerciali e industriali.
In uno scenario macroeconomico caratterizzato da prospettive di crescita soggette a molteplici fattori di rischio, impatto della Brexit in primis, il 2016 del settore cosmetico si contraddistingue per un generalizzato miglioramento degli indicatori economici.
Nel 2015 erano 4,598 milioni (7,6% dal 6,8% dell'anno prima) i residenti in Italia in condizione di povertà assoluta, il numero più alto dal 2005, dice il rapporto annuale Istat diffuso giovedì scorso.
Il secondo trimestre del 2016 conferma infatti le buone impressioni emerse dai primi tre mesi dell’anno, evidenziando un’ inversione di tendenza dopo gli ultimi anni caratterizzati da un preoccupante aumento dei fallimenti, che ha toccato il suo picco nel 2014.
Nel 2015, secondo le elaborazioni dell’Associazione Nazionale Conservieri Ittici su dati Istat e Iri, l’industria del tonno in scatola ha evidenziato segnali incoraggianti confermando la vitalità di uno dei comparti tradizionali dell’alimentare italiano.
I primi dati sull’andamento del 2016 arrivano dal Centro Studi del Salone Franchising Milano che, elaborando le statistiche provenienti dalle 1.000 aziende del settore che fatturano annualmente 23 miliardi di euro, ha stimato la crescita del primo trimestre in un + 0,3%, rispetto allo stesso periodo del 2015.
Relativamente ai singoli mezzi la tv cresce a aprile del +10,3%, lieve segno positivo per quotidiani e periodici, gli investimenti sul mezzo radio restano positivi mentre intenet cala del 4,8%.