Spazio aperto dalla mattina alla sera tardi, ma anche mercato di giorno e luogo di divertimento nelle ore più avanzate della giornata, piazza nella piazza e tanti, tantissimi prodotti tipici liguri e a chilometro zero, un progetto realizzato in tempi record, fra luglio e settembre grazie a un investimento di circa 400.000 euro del Consorzio del Mercato del Carmine, che ha a sua volta attinto a un consistente mutuo accordato dal Banco di Chiavari: questa la carta d’identità del Mercato del Carmine, un vero miracolo di collaborazione fra imprenditori, Comune e sistema bancario, che, a quanto risulta a DM è in fase di apertura già entro questa settimana.

L’ubicazione è ovviamente la Piazza del Carmine di Genova, sito medioevale, luogo di storia e di memoria, ma che ha sofferto nel recente passato di un immeritato oblio, tanto che gli stessi cittadini spesso non ne conoscono nemmeno l’esistenza. Eppure questo Borgo, a poca distanza dal Porto, è addirittura vicino all’Acquario, al seicentesco Albergo dei Poveri di Brignole, all’ex Monastero di San Bartolomeo dell’Olivella, fondato nel 1305 dai Cistercensi, poi paurosamente mutilato nel 1950 e, in seguito, oggetto di un piano di recupero da parte della Sovraintendenza.

E proprio per contribuire al rilancio di un sito carico di arte, che richiamerà sicuramente i turisti oltre ai genovesi, il Comune ha dato un forte sostegno, specie nella persona dell’Assessore allo Sviluppo Economico, Francesco Oddone, un impegno che dimostra come, volendo, gli interessi dell’imprenditoria e degli enti locali possono anche coincidere nel nome di una politica illuminata, purtroppo rarissima, che sa utilizzare al meglio le risorse offerte dagli imprenditori.

Per vedere il filmato del progetto vai sul sito di Genova24.it