L’assortimento è di circa 7000 prodotti (non presenti nei punti di vendita fisici) con una forte prevalenza di oggetti per la cucina, la tavola, l’arredo, il tempo libero, lo sport e il gioco, oltre ai prodotti tecnologici. Un’integrazione dell’offerta che interessa al momento in via sperimentale 5 grandi Coop (Nova Coop, Coop Lombardia, Coop Liguria, Coop Adriatica e Coop Consumatori Nordest oltre a Ipercoop Sicilia), ma che copre anche regioni come la Calabria e la Sardegna, dove Coop non è fisicamente presente come insegna.
Il sito appare molto facile da navigare, ben diviso in merceologie, e la procedura di acquisto è la solita: si riempie un carrello virtuale, si passa alla cassa, si conferma l’ordine, si paga e il gioco è fatto. Ovviamente la registrazione, per compare, è obbligatoria, ma questo è normale nel commercio elettronico. Come è normale avere una propria area My Coop, con lo storico degli ordini, la lista dei desideri, il proprio profilo, come è normale ottenere uno sconto se si accetta di ricevere la newsletter.
Le modalità di consegna della merce sono di due tipi: click and mortar, ossia ritiro gratuito nelI’Ipercoop più vicino, o a domicilio (con la possibilità di avere la consegna su appuntamento con un solo euro in più sulle spese di spedizione).
Abbiamo osservato con un po’ di dispiacere due lacune: non è prevista la consegna gratuita a domicilio a partire da una certa cifra (19 euro su Amazon) e il diritto di reso incondizionato e gratuito è di appena 10 giorni, contro i normali 30 di big come Ibs, Zalando o, di nuovo, Amazon. Difetti comunque correggibili e che non tolgono niente all’importanza dell’ingresso del leader della nostra distribuzione nel canale web.
Commenta il presidente di Coop, Marco Pedroni: “E’ come se fosse un’ulteriore declinazione – questa volta digitale - della multicanalità di Coop. Accanto agli Ipercoop e ai supermercati di quartiere nasce il canale web. Un’occasione per rispondere ai 10 milioni di italiani per cui le procedure d’acquisto si sono già invertite privilegiando l’acquisto on line a partire da una relazione comunque positiva tra punto vendita fisico e punto vendita virtuale”.