Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 21 Maggio 2024 - ore 14:30
Crescono dell’11% gli utenti attivi online da aprile 2011 raggiungendo quota 10 milioni negli ultimi tre mesi 2012, aumenta il fatturato, a ritmo costante, e l’export.
Continua la crescita della domanda di prodotti biologici confezionati nella gdo: nel 2011, secondo i dati Ismea/GFK-Eurisko, i consumi domestici sono cresciuti dell’8,9% in valore.
La Confederazione italiana agricoltori ha annunciato che gli effetti più negativi della crisi saranno registrati nel Mezzogiorno, dove i consumi delle famiglie saranno in ulteriore calo.
Scendono per il terzo anno consecutivo gli acquisti di carne bovina da parte degli italiani: nell’ultimo triennio, infatti, è stato registrato un calo complessivo del 6% in quantità.
Un aprile poco brillante quello fatto registrare dal comparto caseario sul mercato nazionale. E le prospettive, anche per i prossimi tempi, sono di crescita contenuta.
I dati dell’Istat confermano la febbre del carrello: nel settore food aumentano i prezzi di pane e pasta, caffé e zucchero, seguiti dal vino.
Nel 2011 le esportazioni di salumi italiani hanno raggiunto quota 1 mld di euro (+7% rispetto al 2010) per un totale di 138 mila tonnellate (+11%) distribuite nel mondo.
È in crescita costante la diffusione del web fra i nostri connazionali, per un +7% rispetto al 2010.
Nell’anno terminato a febbraio 2012 il comparto cura casa ha segnato a valore un -0,7%: questo emerge da un’analisi del settore realizzata da Federchimica Assocasa con Nielsen.
Nel 2011 il mercato dell’ottica a livello europeo ha registrato un giro d’affari di oltre 15 miliardi di euro, in crescita dell’1,9% rispetto all’anno precedente.
L’Italia ha confermato il ritardo con il resto del mondo per quanto riguarda il settore IT: sul territorio nazionale, infatti, è stata registrata una flessione del 4,1% a differenza del +2,4% ottenuto a livello internazionale.
Nel corso del 2011 il mercato cosmetico ha registrato una costante crescita, nonostante le forti tensioni sulla propensione al consumo di ampie fasce di utenti.
Nel ridurre la spesa alimentare di oltre 7 mld di euro per i pasti in casa e di oltre 1 mld per quelli fuori casa negli ultimi 5 anni, gli italiani hanno eliminato il superfluo dai propri menù.
Le catene distributive sono sempre più impegnate nel realizzare nuove strategie di marketing all’interno dei pdv per attirare l’attenzione dei consumatori.