La produzione vitivinicola italiana relativa al 2014 ha raggiunto i 44,7 milioni di ettolitri, in calo rispetto alla vendemmia del 2013 che si era attestata sui 50 milioni.
I vini Dop rappresentano il 35% della campagna nazionale, seguiti da quelli privi di indicazione geografica (34%) e dai vini IGP (29%).
A livello europeo, l’Italia si colloca al secondo posto dei principali Paesi produttori di vino, con la Francia che fa da regina (46,5 milioni di ettolitri) e la Spagna in terza posizione (43,4 milioni di ettolitri).
“Nei prossimi anni dovremo certamente continuare a tenere d’occhio sia i cugini francesi, soprattutto per la loro grande capacità di valorizzare prodotto e territorio, sia la Spagna, che sta portando avanti importanti investimenti nel settore vitivinicolo, in cantina e tra i filari”, ha commentato Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari.
“Tuttavia grande attenzione va prestata anche ad altre importanti variabili, quali il difficile andamento dei consumi, sul mercato interno così come su quelli d’esportazione, e le quotazioni dei nostri prodotti”.