Nel corso del 2014 il canale del vending ha registrato una flessione in termini di consumazioni pari a 5,81 punti percentuali.
Un trend negativo riconducibile soprattutto alla chiusura di fabbriche e uffici, con il conseguente ritiro dei distributori automatici. Particolarmente significativa è la contrazione dei consumi di bevande fredde, dovuta anche alla stagione anomala, con temperature più basse della media. Anche l’acqua, dopo anni di crescita, ha subito un calo nelle erogazioni del 5,31%, mentre una crescente attenzione salutista ha guidato la decrescita delle altre categorie (gasate, the, succhi).
Analizzando la tipologia di consumi, invece, si nota come le bevande calde, prima tra tutte il caffè espresso, rappresentino ancora il 48% del totale delle consumazioni vending. Rimangono equilibrati i consumi degli snack (13%) e bevande fredde (15%).
Nel confronto con il 2013, comunque, si evidenzia un calo in doppia cifra del caffè solubile. A preoccupare è soprattutto l’andamento del porzionato vending (cialde e capsule), che ha sofferto rispetto agli anni precedenti.