I consumi ai distributori automatici sono in linea con la moderata ripresa dell’economia del nostro Paese e con un ritorno della fiducia da parte del consumatore.

30 milioni di italiani utilizzano i distributori automatici e, considerando i consumi sia dai distributori automatici tradizionali che dalle macchine a capsule e cialde sempre più diffuse nelle case e negli uffici, nel 2015 si registra un fatturato di circa 3,4 miliardi di euro (+3,1%) e 10,5 miliardi di consumazioni (+2,6%), rispetto al 2014.

Il mondo del vending è prevalentemente legato alle attività delle società di gestione che si occupano di installazione, manutenzione e rifornimento delle macchine presso il cliente; tuttavia negli ultimi anni si sta registrando una variazione nelle scelte di acquisto del consumatore con particolare riferimento al caffè porzionato. Accenture ha realizzato per CONFIDA – Associazione Italiana della Distribuzione Automatica uno studio di mercato sulle tendenze di consumo.

Quest’anno per la prima volta si è preso in considerazione nel panel di riferimento dello studio il mercato globale della distribuzione automatica e semi automatica, includendo tutto il segmento del caffè porzionato, a prescindere dal canale di approvvigionamento scelto dal consumatore ed alternativo a quello delle sole gestioni (GDO, Internet, import, torrefattori, ecc.).

Le rilevazioni sul mercato della distribuzione automatica tradizionale evidenziano un lieve incremento dei volumi da imputare al maggior numero di giorni lavorativi del 2015 e alla particolare stagionalità dell’anno che ha notevolmente influenzato il mix dei consumi.

Si registra infatti una forte crescita nei consumi delle bevande fredde (+10,5%), condizionata dalle alte temperature estive che, in particolare nel mese di luglio 2015, sono state nettamente superiori rispetto all’anno precedente, mentre sono stabili i consumi di bevande calde e snack.

I prodotti alimentari consumati dai distributori automatici sono ancora principalmente gli snack tradizionali (utili al fuori pasto, non in risposta al bisogno di alimentarsi), tuttavia si registra una crescita di prodotti freschi e sostituitivi del pasto, in particolare panini (+7,2%) e pasti pronti (+18,8%), anche se continuano a rappresentare una nicchia di mercato.

I prodotti prelevati con maggior frequenza sono le bevande sia calde che fredde, indice del fatto che i distributori automatici sono prima di tutto avvicinati per soddisfare la voglia di un caffè e per togliersi la sete.