È in crescita tendenziale del 3,1% in ottobre-dicembre 2017 il fatturato della Gdo, mentre in Europa il dato si piazza al 4,4%, la variazione più alta da sei anni.
Lo spiega il report trimestrale Nielsen Quarter by Numbers, che monitora l’andamento macroeconomico e del largo consumo in 8 Paesi dell’Europa Occidentale e in 19 dell’Europa centrale e orientale.
In Italia la media è formata dal +1,7% dei volumi e da un incremento dell’1,3% dei prezzi, cifre che mettono il nostro Paese al quarto posto nella graduatoria delle maggiori economie europee.
“La performance del mercato del largo consumo – spiega Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia - si può considerare buona se raffrontata ai dati 2016, grazie a fenomeni stagionali come l’estate eccezionalmente calda e secca e l’upgrade del carrello della spesa medio. Tra i prodotti l’alimentare resta il principale volano. Millennial e famiglie ad alto reddito muovono la domanda di prodotti salutistici e ad alto contenuto di servizio. In risposta a questi bisogni emergenti, distributori e produttori stanno rinnovando gli assortimenti e favorendo la crescita”.
Nel terzo trimestre si è registrato un eccezionale incremento dell’indice di fiducia dei consumatori, pari a una variazione di ben 7 punti rispetto al trimestre precedente. Quello dell’Italia è stato il migliore risultato tra i Paesi dell’UE, con uno slancio che si è mantenuto anche nella parte finale dell’anno, con l’indice a 68 punti.
In generale sul continente, la Turchia fa registrare la crescita più alta anno su anno a valore (+16,8%), seguita da Ungheria (+8,2%) e Slovacchia (+7,5%). Al contrario Svizzera (+1,6%), Finlandia (+1,7%) e Belgio (+1,8%) mostrano le variazioni più contenute.
In Spagna si è osservato il più alto tasso di crescita dei fatturati della Gdo (+5,3%) tra i big five: Spagna, Regno Unito, Germania, Italia e Francia.