Dalla Relazione sull’attività 2014 approvata in occasione dell’Assemblea Generale di Federvini, è emerso che le esportazioni di vini e mosti hanno confermato un andamento positivo sia in valore (+1% sul 2013) che in volume (+0,3%).
Anche gli spumanti hanno registrato un trend di crescita sia nel fatturato (+13,9%) che nelle quantità (+18,2%): il Regno Unito è il mercato più premiante con aumenti in valore del 43,2% e in volume del 51,9%.
In ambito extra UE, gli Stati Uniti sono il primo paese di destinazione, con un valore che si aggira a poco più di un miliardo di euro (+4,4%); all’interno dell’Unione europea, invece, la Germania e il Regno Unito mantengono la leadership, rispettivamente con 996 milioni di euro e 665 milioni di euro.
Le acquaviti di vino e di vinaccia presentano delle contrazioni sia in valore che in volume; le esportazioni sono composte principalmente dai liquori (66,5%), seguiti dalle acquaviti di vino e di vinacce (12,6%) e dalle altre acquaviti (4,8%).
La Germania è la prima destinazione delle acquaviti, dei liquori e delle altre bevande alcoliche con quasi 188 mila ettanidri, seguita dagli Stati Uniti con 147 mila ettanidri e dalla Francia con quasi 140 mila ettanidri.
Gli aceti complessivamente registrano buoni andamenti sia in volume che in quantità: 1,2 milioni di hl (+ 12,2%) per un valore pari a 242 milioni di Euro (+ 2,0%). Gli Stati Uniti importano aceti per un valore pari a 66 milioni di Euro ed in volume 339 mila hl, la Germania 222 mila hl per un valore di 42 milioni di Euro.
Complessivamente le esportazioni di vini e mosti in valore sono destinate per il 53,1% all’Unione europea, per il 46,9% ai mercati extra Ue. Il settore delle acquaviti e dei liquori è concentrato nel mercato europeo rispettivamente con il 77,5% ed il 68,2%, mentre negli altri mercati raggiungono il 22,5% ed il 31,8%. Gli aceti esportano il 53,1% in ambito europeo ed il rimanente 46,9 % in Stati extra europei.