Benché le cifre non siano ancora definitive, è ormai certo che le spedizioni di bottiglie di Champagne nel mondo abbiano raggiunto la soglia dei 307 milioni, autorizzando il ricorso alla riserva per 5 quintali/ettaro e portando quindi le disponibilità per l’anno 2014 all’equivalente di 309.600.000 bottiglie.
Il sistema della riserva, che consiste nello stoccaggio di una parte del vinificato nelle annate favorevoli, è unico al mondo. Grazie ad esso, i produttori della Champagne sono in grado di affrontare vendemmie molto carenti sotto il profilo quantitativo e garantire, al contempo, redditività ai viticoltori e approvvigionamenti per le cantine, salvaguardando i livelli di stock e il buon funzionamento dell’economia vitivinicola locale.
Viva la soddisfazione tra gli operatori agricoli e industriali della Champagne per questo ritorno alla crescita: grazie al dinamismo dell’export, le spedizioni del 2014 hanno registrato un incremento dell’1% a volume sul 2013 (305 milioni di bottiglie), per un fatturato di ben 4,5 miliardi di euro, la seconda miglior performance commerciale nella storia della Champagne.
Il Comité Champagne, creato dalla legge francese del 12 aprile 1941, ha sede a Epernay e riunisce i viticoltori e Maison di Champagne. L’organizzazione interprofessionale rappresenta uno strumento di sviluppo economico, tecnico e ambientale. Il Comité Champagne mette le due professioni in relazione tra loro e conduce una politica di qualità costante e di valorizzazione del patrimonio comune della denominazione.
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Aggiornato al 16 Settembre 2024 - ore 00:00