di Federica Bartoli

Nel suo primo bilancio di sostenibilità “La Buona Spesa non solo a Parole”, Md fa il punto su quanto realizzato nel corso del 2022 per contribuire concretamente al benessere delle famiglie in termini economici, sociali e ambientali, adottando la strategia Esg - Environment, Social, Governance (che interpreta in termini di sostenibilità tutti gli aspetti dell’attività dell’azienda), il tutto tenendo ben presenti gli obiettivi di sviluppo sostenibili indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e individuando tre pilastri fondanti: persone, ambiente e valore.

Screening individuali gratuiti periodici ed iscrizioni a carico dell’azienda a fondi di sanità integrativa, oltre che più di 50mila ore dedicate alla formazione sui temi di salute e sicurezza (+55% rispetto al 2021) sono alcuni dei servizi di Md dedicati alla salute dei dipendenti. Nell’ambito dei diritti, è importante sottolineare l’inserimento di politiche di gender equality, che hanno lo scopo di valorizzare il lavoro delle donne e ridurre le differenze di genere sul lavoro, anche in termini di riconoscimento delle competenze e parità retributiva: su 9.172 dipendenti, infatti, il 64% è composto da donne e delle 2.211 nuove assunzioni (+25% sul 2021), ben il 68% riguarda donne. Inoltre, è da evidenziare l’impegno per l’occupazione giovanile: oltre 1.500 dipendenti, infatti, sono under 30.

Per quanto concerne gli aspetti di formazione e work-life balance, sono state più di 375mila le ore di formazione erogate nel 2022, con una media di 43,5 ore per dipendente (a fronte delle poco più di 4mila ore dell’anno precedente), quasi 28mila le giornate di lavoro flessibile usufruite (+100% rispetto al 2021). In termini di employer branding e retention talenti, va sottolineato un tasso di rientro al lavoro del 93% post congedo parentale, mentre l’86% dei dipendenti è rimasto al lavoro oltre i 12 mesi dal congedo.

Per quanto riguarda il contributo allo sviluppo delle economie locali, Md ha aumentato e continua ad aumentare a scaffale i prodotti del territorio, a Km0 e derivati dalla filiera italiana certificata: nel 2022, il 94% dei prodotti è stato acquistato da fornitori italiani, cui viene richiesta la condivisione degli obiettivi di sostenibilità sociale, con la sottoscrizione del Codice Etico, integrato con gli impegni previsti dalle politiche Esg.

Numerosi, inoltre, i progetti a favore delle comunità e dei territori: ammontano a 6,2 milioni di euro gli investimenti per il miglioramento degli spazi urbani in relazione ai punti vendita e a 147mila euro quelli a sostegno di iniziative per la comunità locale. Da menzionare il significativo supporto fornito alla ricerca scientifica, dalla Fondazione Veronesi (cui sono stati donati oltre 300mila euro) all’Airc, alla Croce Rossa Italiana e al Banco Alimentare, a cui nel 2022 sono state donate 182 tonnellate di prodotti, equivalenti a circa 370mila pasti. In totale, sono stati donati più di 750mila euro ad enti benefici e a iniziative per il territorio, di cui circa 146mila euro ad associazioni scelte dai clienti.

Tra le iniziative di sostenibilità messe in atto dall’insegna, “Zero Sprechi Food” è il progetto di “bollinatura” dei prodotti prossimi alla scadenza e delle referenze di ortofrutta con difetti estetici, offerti a prezzi scontati in un’ottica di riduzione degli sprechi: nel 2022, la percentuale di prodotti “bollinati” venduti è stata del 50% e l’azienda è riuscita ad evitare la produzione di ben 857 tonnellate di rifiuti alimentari.

Importante il sostegno dato all’economia circolare con progetti riguardanti il packaging, con la riduzione del 12% della plastica da confezionamento (quello utilizzato per gli imballaggi viene comunque riciclato attraverso il progetto Re.Wind), la scelta di un packaging riciclabile per il 98% dei prodotti a marchio e in carta per il 51% delle referenze no-food, oltre che l’uso di cassette in plastica riutilizzabili e riciclabili per il trasporto dei prodotti di ortofrutta.

Fondamentale la riduzione dei consumi, attraverso politiche di efficientamento energetico, con l’incremento dell’utilizzo di energia autoprodotta da fonti rinnovabili per la riduzione delle emissioni di Co2: nel 2022 sono stati installati 30 nuovi impianti fotovoltaici sui tetti dei punti di vendita e dei centri logistici (il 43% di energia acquistata da terzi proveniva da fonti rinnovabili) e tra il 2021 e il 2022 è stata registrata una riduzione dei consumi superiore al 12%, mentre la riduzione di emissioni di anidride carbonica si è ridotta di 141t grazie all’ottimizzazione dei carichi e dei percorsi per la consegna delle merci (-14% del rapporto delle emissioni per mq rispetto al 2021).

Per quanto riguarda la sostenibilità sociale, su un totale di oltre 3,4 miliardi di valore generato, il 96,4% è stato distribuito agli stakeholder (+0,8% rispetto al 2021), tra cui il 7% ai dipendenti e collaboratori dell’azienda (+0,1 rispetto all’anno precedente). Il benessere delle persone passa ovviamente attraverso la qualità e la sicurezza dei prodotti, che vengono costantemente monitorati da un team dedicato in tutte le fasi della catena produttiva e distributiva e dotati di un'etichetta chiara, trasparente e completa. L'innovazione di prodotto e la creazione di gamme dedicate ai vari modelli di alimentazione, insieme al rafforzamento del customer care e l’arricchimento di informazioni nelle piattaforme on-line (siti e-commerce, social) contribuiscono poi a venire incontro alle esigenze di vita di consumatori sempre più attenti e informati.

Il bilancio di sostenibilità è stato redatto in collaborazione con Dgm Consulting Società Benefit, seguendo lo standard Global Reporting Initiative (Gri), che ha permesso di misurare e comunicare le performance di sostenibilità con la massima trasparenza e attendibilità.