Baoli sarà tra i protagonisti del LogiMAT, una delle principali manifestazioni internazionali dedicate al mondo della logistica che si terrà a Stoccarda dal 10 al 12 marzo. Per comprendere la portata di questa fiera basta analizzare i numeri record della passata edizione, nel 2019 il LogiMAT ha infatti registrato 1.642 espositori provenienti da 42 Paesi, attirando oltre 60.000 visitatori da tutto il mondo.
Baoli non mancherà a questo importante
appuntamento e sarà presente alla fiera con un proprio stand, collocato nel
padiglione 10-C41. Presso lo stand sarà possibile scoprire il meglio di una
gamma ampia e completa e adatta a ogni esigenza che si compone di frontali
elettrici KBE da 15 a 35 quintali, frontali termici KB da 15 a 100 quintali, transpallet
serie EP e stoccatori serie ES. LogiMAT è per Baoli un’occasione ideale per
consolidare la propria presenza sul mercato tedesco e creare nuove relazioni
con dealer di tutto il mondo.
Acquisito dal Gruppo Kion nel 2009, il marchio Baoli si pone l’obiettivo di catturare l’ampia fascia di mercato composta da clienti che cercano qualità e affidabilità, ma non hanno la necessità di carrelli particolarmente complessi e costosi. Grazie alla capacità unica di coniugare l’ingegneria e la tecnologia di un grande gruppo mondiale con il pragmatismo e l’attenzione ai costi dei prodotti realizzati in Asia, in poco tempo Baoli ha conosciuto una crescita straordinaria ed è presente oggi in oltre 80 Paesi del mondo.
La sede EMEA di Baoli si trova in Italia, a Lainate, e in
Italia è anche il magazzino ricambi, che si estende su un’area di 14.000 mq e conta
oltre 4.600 referenze a stock.
“Il LogiMAT è divenuto per noi un appuntamento imperdibile perché si configura come il contesto ideale per rafforzare la nostra posizione di partner e fornitore di servizi a livello globale nel settore logistico – sottolinea Giovanni Culici, Managing Director di Baoli EMEA –. Nell’ultimo anno abbiamo registrato una crescita del 30% nell’area EMEA, l’obiettivo è continuare questo sviluppo per realizzare ovunque una rete capillare ed efficiente di dealer come quella che abbiamo in Italia, primo Paese nel quale Kion ha lanciato il progetto Baoli”.