di Maria Teresa Giannini

Dopo il 2022, anche il 2023 è stato un anno di rincari e riduzione dei volumi per l’alimentare confezionato, specie per prodotti che si avvalgono della combinazione con l’olio d’oliva, come le conserve di tonno. Luca Famularo, marketing and communication manager di Mare Aperto, ci parla di come è stato affrontato dall’azienda genovese nata nel 2015 che fa parte del gruppo spagnolo Jealsa (uno dei principali produttori di conserve ittiche al mondo). Nel 2023 Mare Aperto ha fatturato più di 53 milioni di euro, continuando a investire in packaging sostenibile e prodotti certificati e annuncia nuovi formati e piccole variazioni alla combinazione tonno-olio.

L’Italia è il secondo produttore e consumatore di tonno in scatola, che però continua a vedere numeri in assestamento rispetto al picco del 2020-21. Che anno è stato per Mare Aperto?
Il 2023 è stato un anno impegnativo per il comparto delle conserve ittiche. Per quanto riguarda in particolare il tonno in scatola, si è assistito a un incremento del prezzo al consumo globale pari al 11,6% sul 2022, con conseguente perdita in volume sui mercati. Come per tutte le aziende di questo comparto, anche per Mare Aperto il 2023 è stato una sfida: abbiamo cercato di compensare il problema dell’incremento dei prezzi e della conseguente perdita a volume attraverso azioni specifiche volte a offrire le migliori soluzioni al consumatore. In primo luogo, abbiamo ampliato la nostra gamma di prodotti, introducendo sul mercato “Il Delicato”, ossia il tonno in olio di semi di girasole, e i Filetti di Tonno in vetro Mare Aperto. Essendo in olio di semi di girasole, “Il Delicato” è stato pensato per non far gravare sui consumatori l’incremento incontrollato del prezzo dell’olio di oliva, e per proporre loro una soluzione salutare e che esaltasse la delicatezza del sapore del tonno. Mare Aperto, inoltre, tramite la propria casa madre Jealsa, è da sempre impegnata nell’investire in tecnologie innovative per ottimizzare i processi produttivi e compensare così i costi di produzione sempre più alti. A questo si aggiungono gli importanti investimenti in ricerca e sviluppo per ideare e sviluppare referenze e formati che siano convenienti per i consumatori, nonostante l’aumento dei prezzi.

Quanto pesano i vari canali della distribuzione italiana nel vostro caso? Riuscite ad essere presenti sia nella DM tradizionale sia nei discount?
Il grosso del nostro business (85%) proviene dalla grande distribuzione, mentre il restante 15% è suddiviso tra normal trade (10%) e Horeca. (5%).

Qual è la vostra quota di mercato in Gdo attualmente?
Il mercato delle conserve ittiche è molto frammentato. Ad oggi la quota di Mare Aperto in Gdo è del 3,3% circa.

Parliamo di formati: quanto del vostro fatturato viene dal barattolo di vetro? Quale formato in vetro è il più richiesto dai vostri clienti? Stessa domanda per quanto riguarda l’alluminio.
Essendo una referenza molto recente, i filetti di tonno in vetro contano ancora poco nel fatturato complessivo dell’azienda, con valore che si attesta su circa lo 0,4%. Il formato più richiesto è quello all’olio di oliva. Per quanto riguarda le referenze classiche in lattina, il nostro prodotto più venduto è il tonno all’olio di oliva nella confezione da 3, seguito dal tonno con un filo d’olio d’oliva nella confezione da 6.

Lo scorso anno avete affermato che, nonostante siate un marchio che vende per gran parte in Italia, stavate cominciando a “colonizzare” l’estero. Come è andata da questo punto di vista?
Siamo estremamente soddisfatti dei progressi compiuti finora. Abbiamo assistito a una crescita importante delle nostre vendite all'estero, in particolare nei paesi target. I consumatori apprezzano la qualità e l'autenticità dei nostri prodotti, e questo ci spinge a continuare a investire nell'espansione internazionale.

L’olio d’oliva continua a crescere di prezzo (il 45% in più): come correte ai ripari? Più ricette con sale e acqua?
L’aumento significativo del prezzo dell’olio di oliva ha avuto e sta avendo importanti ripercussioni sul mercato delle conserve ittiche. Dal canto nostro, nell’ultimo anno stiamo passando, per la referenza classica in olio di oliva, da una lattina da 80gr a una di 70gr, mantenendo però stessa ricetta e ovviamente la stessa quantità di tonno.

Dichiarate di essere molto impegnati sul fronte della sostenibilità. In che modo il consumatore trova riscontro di questo?
Crediamo nella trasparenza assoluta. Per questo, abbiamo scelto un packaging "clean label" che espone chiaramente tutti gli ingredienti direttamente sulla parte frontale. Vogliamo che chiunque possa conoscere ogni singolo elemento che compone il nostro prodotto. Inoltre, abbiamo reso più evidenti i nostri valori, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale. All'interno della confezione, il consumatore può facilmente scoprire tutte le azioni concrete che mettiamo in atto per rispettare il pianeta.

Quali certificazioni avete ottenuto che comprovino la sostenibilità delle vostre pratiche di pesca? E quali, invece, attestano la bontà del vostro processo produttivo?
Mare Aperto ha adottato un approccio multidimensionale alla sostenibilità. Per quanto riguarda il processo produttivo, la certificazione Zero Waste Management, ottenuta da Bureau Veritas nel 2023, attesta l'efficacia del nostro sistema di gestione dei rifiuti. Questo risultato è frutto di un impegno costante volto a minimizzare gli sprechi e ottimizzare l'uso delle risorse.Per quanto riguarda le pratiche di pesca, abbiamo ottenuto le certificazioni Friend of the Sea e Marine Stewardship Council, a garanzia dell'origine sostenibile dei nostri prodotti ittici. La nostra flotta, parte della nostra casa madre Jealsa, è certificata MSC sia per la pesca su banchi liberi del tonno che per il tonno pinna gialla. Inoltre, la nostra adesione all'International Seafood Sustainability Foundation ci permette di contribuire attivamente alla conservazione delle risorse ittiche a livello globale. Per alcune referenze, abbiamo scelto di valorizzare la pesca tradizionale a canna, un metodo selettivo e a basso impatto ambientale.

Quali novità di prodotto e di comunicazione dobbiamo aspettarci fino alla fine dell’anno corrente e nel 2025?
In Mare Aperto siamo costantemente impegnati nello sviluppo di nuovi prodotti e formati per soddisfare appieno le esigenze dei nostri consumatori, offrendo una vasta gamma di opzioni adatte a tutti. Per il secondo semestre del 2024, abbiamo in programma il lancio del nuovo formato da 5 lattine, sia per la nostra referenza classica in olio di oliva che per quella con solo un filo d'olio. Inoltre, introdurremo sul mercato le nuove referenze all'olio di oliva da 140 e 200 grammi, oltre ai nuovi formati da 12 lattine (divisi in due confezioni da 6 unite da una fascetta) per le referenze classica all'olio di oliva, all'olio di girasole e con solo un filo d'olio d'oliva. Queste novità mirano ad ampliare ulteriormente la nostra offerta e a garantire una maggiore varietà e convenienza ai nostri clienti. Per la fine dell’anno poi realizzeremo una comunicazione più efficace nei supermercati per guidare le scelte d'acquisto dei consumatori.