di Claudia Scorza

Italchimica, azienda fondata nel 2003 da Alessandro Fioretto assieme ai suoi fratelli Fabrizio e Marco e al padre Nunzio, celebra i suoi primi vent’anni. Da microimpresa focalizzata sul mercato della detergenza professionale, Italchimica è cresciuta fino a diventare un player di riferimento nei settori della detergenza e cosmesi anche per il largo consumo.

Con una incremento costantemente a due cifre, la società ha raggiunto i 71 milioni di fatturato nel 2022, dopo un picco di 90 milioni di euro di giro d’affari quando, nel 2021, durante la pandemia, è stata in grado di garantire la fornitura di prodotti di sanificazione per scuole e strutture pubbliche.

«La nostra crescita – afferma Alessandro Fioretto, amministratore delegato di Italchimica – è stata determinata dalla capacità di attrarre talenti e dare loro il giusto spazio: una vera condivisione di competenze, possibile solo quando vi sia relazione, rispetto ed empatia. La trasparenza sia nei rapporti con tutti gli stakeholders sia nei claim delle formulazioni e la rapidità nel rispondere, innovare e creare sono valori aziendali fondamentali per noi, soprattutto in un contesto di grande dinamismo e competizione di mercato».

Oggi Italchimica è presente con i suoi prodotti e rete commerciale in 55 Paesi nel mondo. I suoi marchi più noti nell’ambito della detergenza sono Sanitec per la divisione professionale, Dermomed e Dual Power per il cura persona e il cura casa nel mercato consumer, e si conferma tra gli operatori più dinamici e innovativi nella creazione di prodotti di detergenza ad alte performance e a basso impatto ambientale.

Oltre duecento persone sono impiegate in questa realtà e i programmi per il futuro comprendono grandi investimenti che porteranno, tra le altre cose, all’ampliamento degli spazi produttivi e a ulteriori aggiornamenti tecnologici.

«Abbiamo previsto investimenti per 20 milioni di euro nel prossimo triennio per il potenziamento delle linee produttive, l’ampliamento degli spazi di ulteriori 5.000 metri quadrati e una transizione green sempre più accentuata», conclude Alessandro Fioretto.

La tensione a innovare è costante e sempre rivolta a diminuire l’impatto ambientale: il 2023 ha visto l’avvio di un moderno impianto di confezionamento interno che ha permesso la sostituzione delle ricariche in plastica del sapone mani con contenitori in materiale a prevalenza cellulosica.

L'azienda ha infatti lanciato di recente un nuovo packaging nella sua gamma Dermomed. Si tratta di una box ricarica da 900 ml di Dermomed sapone mani realizzata con materiale a prevalenza cellulosica, certificata da Aticelca - secondo la norma UNI 11743:2019 - come riciclabile. Questo permette una diminuzione d’uso della plastica del 95% rispetto a tre flaconi di sapone mani da 300 ml della linea Dermomed. Inoltre, ha un design ergonomico e si svuota completamente così da evitare sprechi di prodotto.

«La nostra nuova box ricarica – precisa Monica Rigoni, marketing manager di Italchimica – permette alle insegne della grande distribuzione di offrire un’alternativa ai consumatori che fanno scelte d’acquisto consapevoli, tra l’altro presentando una formula potenziata per migliorarne la dermo-compatibilità, a fronte di un uso del sapone mani più frequente rispetto a prima della pandemia».

Dal lato della sostenibilità ambientale, la ricerca interna sviluppa progetti per utilizzare materie prime di origine naturale e biodegradabili, non classificate come pericolose per l’uomo e per l’ambiente, non riconducibili a microplastiche e, per quanto possibile, reperibili localmente.

Sono tre i grandi ambiti di intervento dell’azienda per migliorare l’impatto sull’ambiente: la misurazione dell’impronta ambientale di organizzazione, l’upcycling per il riutilizzo delle risorse idriche e l’implementazione delle politiche sull’ecodesign. «Siamo certamente un’azienda che ha bisogno di grandi quantità d’acqua – sottolinea Luca Pattarello, R&D manager di Italchimica – abbiamo implementato processi per il recupero delle acque di scarto di processo, diminuendo in modo sostanziale lo spreco di questa risorsa quanto mai preziosa».

Già da un triennio, Italchimica redige in forma volontaria un bilancio di sostenibilità secondo gli standard internazionali GRI - Global Reporting Initiative dove evidenzia i suoi traguardi e gli obiettivi di miglioramento negli ambiti economici, sociali e ambientali in linea con i goal di sviluppo indicati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite.