di Claudia Scorza

Il 14 gennaio 1913, nella cittadina di Pizzo di Calabria (Vv), rinomata per l’antica tradizione delle tonnare, veniva fondata la Giacinto Callipo: cinque generazioni e 110 anni dopo, l’azienda, rimasta sempre saldamente in mano alla famiglia Callipo, taglia questo importante traguardo tracciando la rotta futura per guardare con cauto ottimismo al nuovo anno.

«Queste 110 candeline non sono un punto di arrivo, ma una nuova ripartenza dopo le acque turbolente in cui abbiamo navigato lo scorso anno a causa della crisi economica scaturita dai rincari energetici, che hanno colpito imprese e famiglie. Siamo però fiduciosi per il futuro, perché ogni nostra azione e decisione è sempre stata ben ponderata per garantire continuità, sviluppo e solidità aziendale. Abbiamo una grande responsabilità verso le nostre maestranze, primi artefici e ambasciatori della qualità Callipo, ma anche verso tutti i clienti che ogni giorno scelgono con fiducia i nostri prodotti», dichiara Pippo Callipo, amministratore unico dell’azienda.

Un compleanno che arriva in un momento storico delicato, ma che vuole essere anche un momento di riflessione per Giacinto Callipo che, insieme al fratello Filippo Maria, rappresenta la V generazione della famiglia: «Guardiamo avanti senza dimenticare il nostro passato, facendo tesoro della nostra storia e con l’obiettivo di “restituire” sviluppo alla nostra terra. La nostra visione d’impresa ha sempre messo al centro le risorse umane prima del profitto e oggi le sfide a cui siamo chiamati a rispondere, tra crisi economica, guerra, emergenza ambientale, evidenziano ulteriormente questa esigenza: non basta fare impresa in modo “sano”, bisogna essere in grado di generare trasformazioni per le generazioni future».

Callipo è una realtà che svolge anche un importante ruolo sociale sul territorio, scegliendo di produrre esclusivamente in loco nello stabilimento dove ogni giorno vengono lavorate circa 30 tonnellate di tonno. Il Gruppo è costituito da sette imprese, che occupano complessivamente circa 500 addetti.

Il punto di forza dell'azienda è la lavorazione del tonno, effettuata completamente in Italia a partire dal pesce intero. La produzione si sviluppa su tre siti: nell’interporto di Gioia Tauro (Rc) con il magazzino di stoccaggio della materia prima, nello stabilimento di Maierato (Vv), dove vengono effettuate le fasi di lavorazione del tonno come la cottura, la monda, l’invasettamento manuale dei formati più pregiati, e nel magazzino per il prodotto finito a S. Pietro Lametino (Cz), un capannone di 5.000 mq di superficie coperta, con una capacità di oltre 7.000 posti pallet.