di Claudia Scorza

NIQ delinea lo scenario della grande distribuzione organizzata nel nostro Paese ne “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, l’analisi mensile relativa all’andamento dei consumi e alle abitudini di acquisto delle famiglie italiane.

Nel mese di giugno il fatturato della grande distribuzione organizzata in Italia a totale omnichannel è cresciuto dell’8,7% rispetto alla performance dello scorso anno, registrando un giro d’affari pari a 9,2 miliardi di euro.

L’indice di inflazione teorica nel largo consumo confezionato registra un ulteriore calo rispetto al valore di maggio, fermandosi al 12,7%. Le scelte di acquisto dei consumatori per contrastare gli effetti dell’inflazione si traducono in una riduzione del 1,2% del mix del carrello della spesa, portando la variazione reale dei prezzi all’11,5%.

L’indagine evidenzia che tutti i canali distributivi registrano un trend positivo rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, guidano la crescita gli specialisti drug (+12,2%), seguiti da discount (+11,1%), superstore (+10,9%), supermercati (+7,5%), liberi servizi e iper>4.500 mq (+6,1%).

Per quanto riguarda l’incidenza promozionale, si interrompe il trend negativo dei mesi precedenti: la percentuale di vendite in promozione a totale Italia nel mese di giugno 2023 è pari al 23,3%, in lieve crescita rispetto a maggio 2023 (23,2%, +0,1 p.p.) e soprattutto se confrontato con lo stesso periodo del 2022 (23%, +0,3 p.p.).

Infine, a giugno la quota di prodotti a marchio del distributore si attesta al 22,2% del Lcc nel perimetro iper, super e liberi servizi, mentre a Totale Italia omnichannel – inclusi i discount – sale al 31,5% (vs 30,8% dello stesso periodo del 2022). Un valore inferiore rispetto al mese di maggio 2023, quando la marca del distributore aveva raggiunto quota 31,9%.

La crescita delle referenze dedicate agli animali domestici (+15,7%) e del cibo confezionato (+14,4%), categorie merceologiche che già da molti mesi mostrano l’incremento a valore più significativo, non si ferma nemmeno a giugno 2023. Per quanto riguarda invece l’andamento a volume, il food confezionato rimane ancora l’unica categoria con un andamento positivo (+1,8%), mentre in tutte le altre si osserva un trend negativo, specialmente nelle bevande (-8,7%) e nel freddo (-7,3%).

In merito alla relazione tra valore e volume in ambito grocery, a totale Italia omnichannel a giugno l’andamento a valore è positivo (+9,2% vs 2022), mentre si conferma la contrazione dei volumi (-2,3%), anche se meno consistente rispetto a maggio.

Il fresco (peso fisso+peso variabile) risulta in crescita in tutti i format distributivi: la performance migliore è quella dei discount (+12,1%), mentre i liberi servizi registrano l’incremento meno consistente (+6,6%).

A livello di categoria, le più dinamiche sono pane & pasticceria & pasta (+14,1%), formaggi (+12,7%) e frutta e verdura (+9,5%), mentre la salumeria è quella in cui si osserva il trend di crescita più basso (+2,4%). Infine, zucchero (46%), passate (37,5%) e surgelati vegetali - patate (36,3%) sono i prodotti grocery che guidano la classifica Top10 del mese di giugno 2023.