Caffè, tè e cioccolata sono le referenze più diffuse, a cui negli ultimi tempi si stanno affiancando frutta, fiori, vino, miele, biscotti e riso. Ma non è tutto. Negli ipermercati e nei grandi magazzini gli shopper hanno sempre più a disposizione anche capi d’abbigliamento.
Tutte queste referenze si distinguono a scaffale grazie a speciali etichette e al marchio unico del commercio equosolidale Fairtrade.
Tracciando, infine, una speciale classifica dei Paesi europei che meglio mostrano di conoscere i prodotti equosolidali, notiamo che le prime tre posizioni sono occupate da Finlandia (98%), Regno Unito (97%) e Francia (96%). E l’Italia? Dalle rilevazioni di The Nielsen Company si ferma alla nona posizione (84%).