Il 2009 si profila come l’anno del tramonto dei gusti artificiali, come ad esempio il puffo, e della riscoperta dei gusti sia di stagione che ottenuti da prodotti locali, magari anche a “chilometri zero”, come il pistacchio di Bronte in Sicilia, il bergamotto in Calabria e i frutti di bosco di Cuneo. Ma non mancano anche novità più singolari come i gelati a base di latte d’asina.
Il gelato made in Italy si conferma anche un prodotto largamente esportato all’estero, soprattutto Francia, Spagna e Germania. La Coldiretti, sulla base dei dati Istat, ha rilevato che l’export del gelato è in aumento a valore del 43% e che lo scorso anno ha sfiorato i 200 milioni di euro.