I latticini bio sono ormai diventati la seconda categoria di prodotti biologici per importanza: rappresentano oltre il 18,6% del valore di tutti i prodotti biologici confezionati venduti in Italia, posizionandosi come la seconda categoria del mercato dietro i prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati.
Anche nella classifica dei prodotti biologici più comprati dagli italiani i latticini sono in zona medaglie: il latte fresco si classifica secondo e lo yogurt guadagna il terzo posto, con rispettivamente l'8% e il 5,2% di quota a valore. In 13esima posizione c'è il latte UHT (1,9%) e in 19esima posizione il burro (1%). Per tutti questi prodotti le vendite sono in aumento da anni, con tassi anche a due cifre.
"L'ottima performance dei prodotti lattiero caseario biologici si deve a molti fattori diversi – commenta Adriano Hribal, consigliere delegato alla Presidenza di Assolatte - Da un lato c'è stata la riduzione dei prezzi al consumo, che ha risposto alle richiesta di convenienza degli italiani, e dall'altra la rassicurazione che viene riconosciuta alla certificazione biologica in termini di salubrità e rispetto per l’ambiente. Molto si deve poi al lavoro svolto dall’industria lattiero casearia, che ha investito sull'innovazione di prodotto e di servizio, per rispondere sempre meglio alle esigenze del consumatore moderno e offrire un'ampia possibilità di scelta. Tanto che oggi si può fare una spesa completa di latticini biologici: dal latte al burro, dallo yogurt ai dessert a base di latte, fino alle referenze più innovative come i formaggi spalmabili freschi, quelli fusi a fette o grattugiati, senza dimenticare le versioni bio dei grandi classici della tradizione casearia italiana, come il Parmigiano-Reggiano e il Grana Padano".