Rimini, 7 novembre 2013 – Non potrebbe essere altrimenti per un Gruppo che da quasi dieci anni ha aderito al Global Compact, l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per promuovere un’economia globale sostenibile.
E’ questa dunque la chiave di lettura del Rapporto di Sostenibilità presentato oggi a Ecomondo, che fotografa l’approccio aziendale in cui ambiente, responsabilità sociale, innovazione e competitività vanno di pari passo.

La metodologia utilizzata da Tetra Pak per valutare l’impatto ambientale dei propri imballaggi, è quella della Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) che analizza l’impronta sull’ambiente dei contenitori “dalla culla alla tomba”. Grazie all’applicazione di questo strumento è possibile misurare le perfomance e, sulla base dei risultati, porsi degli obiettivi e pianificare gli interventi in modo da garantire un miglioramento continuo. Ad esempio: in Italia l’azienda ha già ottenuto risultati importanti, con il 20% in meno di emissioni rispetto al 2010 pari a 1.4 tonnellate di CO2 risparmiate per milione di confezioni prodotte, equivalenti a quelle emesse da una persona che in un anno percorre 200 volte una tratta di 150 km in treno.

L’azienda inoltre é fortemente impegnata nella diffusione della conoscenza e della cultura dell’FSC™ (Forest Stewardship Council). Entro quest'anno Tetra Pak prevede di superare il 40% di confezioni certificate FSC, ovvero prodotte con carta proveniente da foreste gestite responsabilmente, con l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2015. Impegno che passa anche attraverso la comunicazione sulla confezione (ad esempio attraverso l’apposizione del logo FSC, o tramite messaggi specifici diretti al consumatore). Secondo l’ultima (la quinta) indagine ambientale del Gruppo, condotta su 7000 consumatori di 13 diversi paesi, allo scopo di comprendere il loro atteggiamento riguardo ad ambiente e packaging, emerge sempre piú la tendenza a utilizzare risorse rinnovabili, come la carta, che assume la connotazione di packaging ecologico nella mente dei consumatori.

La stessa indagine dimostra l’importanza per i consumatori che l’imballaggio sia riciclabile. Per questo motivo da oltre 10 anni dall'avvio in Italia della raccolta differenziata dei cartoni Tetra Pak ha raggiunto traguardi importanti: oltre 36 milioni di cittadini coinvolti e l'avvio a riciclo di 21mila tonnellate di confezioni nel 2012. Ad oggi oltre 4.000 comuni italiani sono coinvolti (c.a. 50%), con l’obiettivo  di raggiungere l’80% dei comuni in cui si effettua la raccolta entro il 2015.

Sul fronte della riduzione dei consumi e dei rifiuti, negli ultimi 10 anni abbiamo ridotto:
-  del 30% gli scarti di produzione, il che significa oltre 6mila tonnellate di rifiuti in meno
- del 28% il fabbisogno energetico per unità di prodotto del sito di Rubiera, ció grazie anche alla resa dell’impianto fotovoltaico in grado di produrre 200mila kWh di energia elettrica all’anno equivalente al consumo annuo energetico di 50 famiglie.

“Questo report segna una tappa importante in un percorso avviato nel 1997 con la pubblicazione della politica ambientale del Gruppo Tetra Pak – commenta Michele Mastrobuono, Direttore Ambiente e Relazioni Esterne di Tetra Pak Italia – Abbiamo una strategia di responsabilità sociale e ambientale solida e maturata nel tempo, che ci consente oggi di immettere sul mercato prodotti sostenibili creando valore per i nostri Clienti e, più in generale, per l’ambiente e per la società”.

Un altro pilastro importante del Report la RESPONSABILITÀ SOCIALE. Tetra Pak ha da anni avviato progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole primarie e secondarie, programmi formativi come il “Summer Job&Workers@Tetra Pak”, per i giovani parenti dei dipendenti, al fine di facilitare il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Credendo nell’importanza del valore della solidarietà e dei principi della sostenibilità, Tetra Pak fornisce sostegno a diverse associazioni di volontariato e collabora con associazioni ambientaliste e di consumatori al fine di promuovere e diffondere, attraverso la corretta informazione, comportamenti sempre più sostenibili.

Non ultimo, va ricordato il tema della salute e sicurezza sul lavoro. L’azienda, in ottica di miglioramento continuo, ha sviluppato un “Pilastro Safety” che ha permesso di non registrare incidenti negli ultimi 12 mesi, grazie anche all’erogazione nel 2012 circa 3.260 ore di formazione sui temi di salute e sicurezza, che hanno coinvolto tutti i dipendenti.