di Claudia Scorza

The Optimist, agenzia specializzata nel branding e nel packaging design con focus su beni di largo consumo nata nel 2013, supporta le aziende e le catene distributive nel creare identità forti e consistenti, adeguandole nel tempo al mutare degli scenari. Con una forte expertise nel branding per il settore food and beverage, presto ha allargato le sue competenze spaziando tra diverse categorie merceologiche, diventando oggi anche un punto di riferimento nell’ambito della marca del distributore. L’agenzia inizierà una collaborazione con PL Magazine, approfondimento digitale dedicato ai produttori di private label, per analizzare le tendenze del packaging della Mdd. Ne abbiamo parlato con Alessandra Businaro, partner e client service director di The Optimist.

Oltre alla solida esperienza nel branding per il settore food and beverage, vi occupate anche di packaging design per le private label. Quali progetti proponete in questo ambito?
Lavoriamo da anni sia per i marchi dell’industria sia per la Mdd. Il nostro vantaggio competitivo è sempre stato quello di mixare queste due esperienze apportando al design dei prodotti a marchio del distributore tutta l’expertise acquisita lavorando per i brand dell’industria di marca. Negli ultimi anni l’equilibrio è molto cambiato: se all’inizio lavoravamo a progetti prevalentemente di food, beverage e home care che riguardavano principalmente commodities, adesso le Mdd più mature si estendono a progetti che in alcuni casi sono assimilabili ai progetti dell’industria con, in aggiunta, la varietà assortimentale anche cross categories che l’industria non può avere. Proprio la nostra competenza su moltissime categorie merceologiche anche non food e la nostra conoscenza del mercato è di grande ausilio e supporto a chi tra i distributori approccia progetti complessi.

Quali tendenze evidenziate nel mondo del packaging della Mdd?
Le tendenze sono diverse, ma mi piace sintetizzarle in una: la volontà di avere uno storytelling che, affiancato a un design adeguato, racconti al consumatore tramite la Mdd l’impegno dell’insegna. Questo impegno può avere focus diversi – la sostenibilità, la social responsibility, la trasparenza delle informazioni, l’innovazione – ma più i touch points sono integrati più il racconto è convincente e meglio viene raggiunto il consumatore. È compito della marca dialogare con il suo pubblico fornendo le risposte ai suoi bisogni, ma anche aggiungendo valore in termini informativi.

Come supportate i distributori nella valorizzazione dei loro prodotti?
La risposta è consequenziale alla precedente. Il packaging è un elemento di comunicazione, noi aiutiamo il distributore a trovare il giusto lessico anche dal punto di vista grafico per parlare al consumatore e definire un’identità chiara e completa della linea. Noi ci assicuriamo che il design del packaging sia coerente con l'identità complessiva dell’insegna con l’obiettivo di consolidare la riconoscibilità e la fiducia dello shopper nel tempo.

Cosa viene richiesto maggiormente in questo momento?
Viene richiesta competenza, affidabilità e capacità di supportare l’insegna in tutti gli ambiti citati in precedenza. Contano molto non solo l’attenzione ai materiali e la capacità di valorizzare le innovazioni, ma anche una certa sensibilità per riuscire a adattarsi a segmenti in crescita e relativamente nuovi per la Mdd; basti pensare al mondo della nutraceutica o a quello dei prodotti vegetali e vegani. Inoltre, con sempre più consumatori che effettuano acquisti online, le marche del distributore necessitano anche di strategie di digitalizzazione e presenza online per massimizzare la loro visibilità e raggiungere nuovi segmenti di mercato.

Quali sono le categorie per cui il packaging è particolarmente rilevante?
Il packaging è sempre fondamentale, ma diventa cruciale nei prodotti con un alto valore di sostenibilità, dove diviene esso stesso un simbolo dell'impegno del marchio. Questo vale anche per settori nuovi, come la nutraceutica o progetti orientati al benessere, ambiti in cui il packaging è fondamentale per informare con trasparenza e sostenere la diffusione del messaggio della corretta nutrizione. In generale, il pack gioca un ruolo strategico nel differenziare un marchio, attraendo i consumatori e migliorando l'esperienza del prodotto.