di Luca Salomone

Sconti sempre graditi, ma, logicamente, ancora più apprezzati in tempi di crescita dei prezzi: l’inflazione, in Italia ha raggiunto il 4,8% a gennaio 2021 su gennaio 2020, un dato che rimane, però, più moderato rispetto al 5,6% dell’area euro.

Secondo un’indagine svolta da Nielsen per American Express, condotta a novembre su 750 individui rappresentativi della nostra popolazione, e divulgata ai primi di febbraio, nell’arco degli ultimi sei mesi, ossia da maggio in poi, il 38% degli italiani ha iniziato a cercare con maggiore intensità ribassi e promozioni, un comportamento diffuso in particolare tra i giovani da 18 a 34 anni (52%).

Anzi: le promo e la scontistica sono il vero criterio di scelta per il 65% dei soggetti (che vi ricorrono “spesso”), un dato che sale al 95%, considerando almeno un atto di acquisto nell’arco dei sei mesi.

La ricerca della convenienza è particolarmente intensa nei settori dell’abbigliamento e della tecnologia (oltre 40%), seguiti da enogastronomia (28%), ristorazione e intrattenimento (25%).

Le motivazioni consistono nel desiderio di fare un affare, approfittando del miglior prezzo (46%), e per il 33% dei millennials e della generazione Z, di risparmiare, contenendo il proprio budget senza grandi rinunce.

Prima la convenienza e poi il brand

Il canale informativo privilegiato dai cacciatori di promozioni è, sempre di più, Internet (85%), soprattutto per i più giovani (90%) che frequentano i siti dei reitaler e/o utilizzano le app (36%), ma anche i portali specializzati (31%) e i motori di ricerca, interrogati con parole chiave (28%).

La varietà dell’offerta del distributore - offline, online o multicanale -, resta tuttavia molto rilevante per oltre la metà degli intervistati. Segue la personalizzazione della proposta commerciale, che assume valore (38%) soprattutto nelle fasce di età meno avanzate.

Per l’80% del campione le promozioni influenzano la scelta del canale e dell’insegna, ma la ricerca delle proprie marche preferite motiva il 78% dei soggetti, specie quando si tratta di beni durevoli ed elettronica di consumo (29%), ma anche della normale spesa quotidiana (24%) e del vestiario (22%).

Considerando le tipologie promozionali lo sconto immediato, alla cassa o in fase di checkout, risulta di gran lunga il prediletto dei soggetti maturi (70% degli over 55), mentre i giovani sono interessanti anche a ricevere omaggi legati agli acquisti (38%).

La moneta elettronica conquista i piccoli importi

Anche il cashback – quello di Stato si è rivelato un successo, con 9 milioni di adesioni nella tranche gennaio-giugno 2021 - è apprezzato e influisce, per il 64%, sulla scelta del sistema di pagamento, in particolare nella fascia di età 18-34 anni (74%). Così sono aumentate molto le frequenze di utilizzo dei pagamenti elettronici anche per gli importi inferiori ai 5 euro, dove carte e cellulari polarizzano, ormai, il 33 per cento delle transazioni.

Da notare che, sempre i giovani, sono i più propensi ad aspettare un’offerta vantaggiosa prima di procedere all’acquisto (33%) e che, in questa fascia, la capacità di cogliere le promozioni è un considerata un valore, un segno tangibile di abilità e intelligenza (42%).

Gli acquisti online sono aumentati anche nei sei mesi dell’indagine (30%), e sono apprezzati per evitare la folla nel punto vendita (45%), risparmiare tempo (43%) e comparare più facilmente i prezzi (31%).

Il canale fisico conserva, però, vari plus. Prima, come sempre, la capacità di dare consulenza nelle scelte (35%), seguita dalla maggiore facilità del processo di acquisto (23%) e dall’immediatezza nella gestione dei cambi merce (23%). In particolare i negozi di prossimità sono in testa alle preferenze di un 20 per cento della popolazione.