L’evento
Si sta svolgendo a Milano (dal 21 al 24 maggio) la fiera della distribuzione automatica che riunisce aziende italiane ed internazionali di un settore in continua crescita. Sono presenti circa 300 espositori e sono attesi visitatori da 14 paesi del mondo.

Il mercato
La prova dello sviluppo costante di tale settore e la sua sempre maggiore diffusione in Italia e nel mondo sono dimostrate dai dati forniti dalla Confederazione Italiana della Distribuzione Automatica (Confida) che, con un’indagine condotta tra marzo e aprile 2008, descrive come in Italia tra 2005 e 2007 il numero totale delle macchine istallate sia aumentato del 20,34% mentre la stima del fatturato complessivo abbia raggiunto, sempre nel 2007, i 2.716,6 milioni di euro. Tali cifre vedono il settore del caldo ancora dominante, sebbene stiano crescendo anche le aree del freddo e degli snack. Per quanto riguarda i luoghi nei quali si trovano i distributori, gli uffici detengono il 90%, ma si nota un lieve aumento anche nei luoghi pubblici (stazioni, metrò, ecc). Geograficamente la maggior parte delle imprese di gestione associate a Confida (36%) si trova al nord ma c’è un notevole miglioramento nelle regioni del sud.

Italia ed Europa
Nel panorama europeo l’Italia sembra essere il paese maggiormente attivo in questo settore, difendendo la leadership mondiale nella produzione di macchine distributrici, un dato fornito da Catherine Piana, direttore generale dello European Vending Association, composta da 19 paesi soci. Gli obiettivi dell’Eva consistono soprattutto nell’allargare la gamma di prodotti: tra i nuovi distributori mostrati in fiera molti sono creati appositamente per conservare prodotti freschi o per preparare pasta, pizza e panini caldi; con la possibilità di arrivare a sostituire le mense aziendali, di limitare il packaging, di fornire servizi sempre disponibili.

Le novità del settore
A seguito del grande sviluppo avvenuto negli ultimi anni, il settore del vending si è posto però ulteriori obiettivi. Innanzitutto quello di migliorare l’estetica delle macchine distributrici pur mantenendo la loro funzionalità; proprio in tal senso quest’anno ha partecipato alla fiera l’Istituto Europeo di Design con la sua sezione di design industriale. In secondo luogo è divenuto importante valorizzare la buona qualità dei prodotti offerti, in modo da non considerare più i prodotti delle macchinette come cibo di serie B.