Da Crai a Sigma, da Sisa a Coralis. La distribuzione organizzata sembra avere in questa difficile fase economica una marcia in più. Intendiamoci, non stiamo parlando di performance strabilianti. Ma le insegne che fanno capo a gruppi (perlopiù cooperativi) di dettaglianti associati, caratterizzate soprattutto da format di vendita di piccole e medie dimensioni, sembrano avere ritrovato non solo un loro preciso spazio, nello scenario distributivo italiano, ma anche una formula apprezzata dal consumatore: la comodità della spesa sotto casa, un rapporto più diretto col dettagliante nella vendita assitita, un'offerta nella quale ormai il gap di convenienza rispetto a iper e superstore non è più così significativa.

L'ultimo caso, semmai vi fosse bisogno di ulteriori conferme, è quello di Conad Centro Nord. Ieri si è tenuta a Parma l’assemblea di bilancio che ha sancito i positivi risultati 2007 del gruppo che ha sede a Caprara di Campegine (Reggio Emilia). Il direttore generale Sergio Tovagliari e il presidente Marzio Ferrari hanno esposto i numeri della rete (200 punti vendita, per una superficie totale superiore ai 100mila metri quadrati) e sono numeri in crescita. Le forniture ai soci sono cresciute dell’8,35% (+ 6,27% nel 2005) raggiungendo un giro d'affari di 493 milioni di euro. Il fatturato annuo alle casse è stato di 708 milioni (due terzi dei quali sviluppati in Emilia e il restante in Lombardia), in aumento del 5,83% sul 2006.

Tali variazioni, peraltro, non si possono certo imputare allo sviluppo della rete di vendita (nel 2007 le aperture erano state 2 nel reggiano e una in Lombardia). Più consistente è invece il programma di nuove aperture previste per l'anno in corso: nuovi supermercati sono infatti previsti a Fontanellato, Collecchio e Fidenza (nel parmense), a Guastalla (nel reggiano) e a Flero (nel bresciano) e a Lodi.