Una catena ecologica
Coop dice addio alle lampadine a incandescenza. Entro il 2009 non si troveranno più sugli scaffali degli oltre 1300 punti vendita Coop in Italia, sostituite da lampade a risparmio energetico. Con questa decisione Coop anticipa di un anno le indicazioni contenute nella Legge Finanziaria 2008 e risponde alle sollecitazioni avanzate da Greenpeace che otto mesi fa ha lanciato la campagna “Al bando le incandescenti”.

I numeri del risparmio

Un intervento drastico, quello di Coop, in perfetta linea con la politica di rispetto dell’ambiente che da sempre caratterizza il più importante marchio della grande distribuzione italiana. Una scelta che da un lato permetterà di risparmiare l’80% dei consumi di energia elettrica rispetto alle vecchie lampade e dall’altro diminuirà i costi delle bollette per i soci e i consumatori, dato che le lampade a basso impatto hanno una durata di vita da 6 a 10 volte maggiore.

Un impulso determinante
Coop già da tempo aveva incentivato l’acquisto fra i suoi soci e consumatori di lampade a basso impatto energetico, ampliando la gamma dell’offerta a svantaggio delle lampade a incandescenza, ma è indubbio che questa decisione sia un’ulteriore salto di qualità preceduto a ottobre da un ulteriore allargamento dello spettro di lampade a basso impatto energetico disponibili.

Obiettivo ambizioso
L’obiettivo dichiarato di Coop, con questa decisione, è di risparmiare in un anno circa 120.000 tonnellate di Co2 in atmosfera. La decisione è accompagnata da una campagna di sensibilizzazione e di promozione iniziata a settembre 2008.

Carmelita Grillo