L’Assemblea di CSO Italy ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione confermando all’unanimità alla presidenza Paolo Bruni e alla vice presidenza Carlo Manzo di Ortofruit Italia e Sonia Ricci dell’OP Agrinsieme.
Il nuovo CdA è composto da 21 rappresentanti, provenienti da diverse regioni italiane: Paolo Bruni presidente CSO Italy, Carlo Manzo (Ortofruit Italia), Adriano Daminato (Opo Veneto), Mario Tamanti (Apofruit), Lorenzo Paolucci (Orogel Fresco), Sonia Ricci (OP Agrinsieme), Ibrahim Saadeh (Pempacorer), Fausto Bertaiola (OP COP), Gabriele Chiesa (Apo Conerpo), Giosuè Frigo (OP Nordest), Ennio Magnani (Assomela), Gennaro Velardo (Italia Ortofrutta), Mauro Grossi (AFE), Silvia Carpio (CICO), Pier Luigi Drei (Granfrutta Zani), Patrizio Neri (Europfruit), Roberto Graziani (Graziani Roberto & F.lli), Riccardo Martini (DCS Tramaco), Massimo Pallottini (Italmercati), Marco Salvi (Fruitimprese), Davide Vernocchi (ACI).
Il bilancio dell’ultimo triennio del Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara è positivo: CSO è una struttura che oggi associa 71 imprese della filiera ortofrutta su tutto il territorio nazionale. Una realtà unica in Italia, da sempre al fianco delle imprese dell’ortofrutta per dare contenuti tecnici strategici per lo sviluppo. Sono tante le attività fondamentali per il settore: dalla statistica delle produzioni, all’analisi del mercato delle specie italiane più importanti, ai catasti ortofrutticoli, alla promozione in Italia e all’estero, al supporto operativo per lo sviluppo dell’export.
«Nell’ultimo triennio- dichiara il presidente Paolo Bruni – abbiamo centrato tre importanti obiettivi che daranno slancio al futuro del sistema: parto dall’ultimo risultato raggiunto relativo all’ottenimento dell’incarico ufficiale da parte di Ismea per la gestione dei dossier necessari per la rimozione delle barriere fitosanitarie e l’apertura di nuovi mercati. Un incarico ufficiale che avvalla il ruolo tecnico di CSO Italy a livello nazionale su questi temi cruciali».
«Il secondo risultato di grande importanza – prosegue Bruni – è legato ai progetti di promozione. CSO Italy si è aggiudicato quest’anno tre progetti finanziati dall’Unione Europea per la promozione della nostra ortofrutta, con focus su Asia, Usa, Emirati e il Biologico in Europa. Tra i programmi finanziati, inoltre, CSO Italy ha centrato l’obiettivo dei PSR Promozione della Regione Emilia Romagna con due iniziative dedicate alla Pera dell’Emilia Romagna IGP, Pesca e Nettarina di Romagna e Asparago di Altedo».
«Siamo di fronte – sottolinea Bruni – a risultati senza precedenti per una struttura che ha fatto, in questi anni, passi da gigante per riuscire a modulare un nuovo approccio ai problemi di settore necessario a far fronte alle complessità del mercato globale. Abbiamo un’ultima grande soddisfazione – continua il Presidente Bruni – nell’affermare che da pochi mesi siamo riusciti ad acquistare una nostra sede, abbattendo costi e razionalizzando i servizi».
CSO Italy, con il nuovo CdA, guarda al futuro mettendo a fuoco le linee strategiche del prossimo triennio, che avranno come obiettivo centrale l’abbattimento delle barriere fitosanitarie per aprire nuovi mercati con uno sforzo nell’immediato, dedicato all’apertura del mercato cinese per le pere e le mele, un passo fondamentale per il rilancio di produzioni ortofrutticole fondamentali per il Made in Italy. Il secondo obiettivo del triennio sarà un allargamento strutturale di CSO Italy nel Mezzogiorno d’Italia. Per questo si è già compiuta una mossa importante delegando la nuova vice presidente Sonia Ricci dell’OP Agrinsieme a svolgere il ruolo specifico di promozione e sviluppo della base sociale al Sud. L’obiettivo a medio termine è quello di una crescita sostanziale della base sociale in aree produttive strategiche per l’Italia.
Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 16 Settembre 2024 - ore 00:00