Una nuova governance per Coop Italia, il consorzio nazionale d'acquisto delle cooperative di consumatori. Durante l’Assemblea ordinaria che si è svolta a Firenze, infatti, Maura Latini, già direttore generale di Coop Italia dal 2013, è stata nominata amministratore delegato.
La sua è una lunga carriera tutta svolta all’interno di Coop occupando via via posizioni sempre più importanti. In Unicoop Firenze, la cooperativa da cui proviene, Maura Latini inizia giovanissima come stagionale a 15 anni durante le vacanze scolastiche, alla fine della scuola viene assunta come cassiera in una superette e diviene presto responsabile del punto vendita, partecipa all’apertura del primo Ipercoop di Montecatini come capo settore, successivamente è direttore di diversi Ipercoop, viene nominata direttore della divisione ipermercati di Unicoop Firenze, poi direttore commerciale della cooperativa. L’arrivo in Coop Italia è del 2010 in qualità di vice presidente, con allora presidente Vincenzo Tassinari.
Inoltre, è stato confermato nel ruolo di presidente Marco Pedroni, reggiano, al timone di Coop Italia dal 2013 e prima in Coop Consumatori Nordest (oggi Coop Alleanza 3.0) dal 1992. Sarà affiancato in qualità di vice presidente da Antonio Bomarsi, l’attuale presidente di Coop Centro Italia.
Nel corso dell’Assemblea sono stati illustrati e discussi i principali risultati di Coop nel 2018, con vendite complessive di 14,8 miliardi di euro, di cui 13,4 miliardi relative alle attività Gdo. Per quanto riguarda Coop Italia, il bilancio del Consorzio ha fatto registrare un fatturato di 741 milioni di euro e un utile di 1,087 milioni, dopo aver realizzato vantaggi per le cooperative per oltre 215 milioni di euro derivanti dalla negoziazione con i fornitori svolta per conto delle cooperative associate. Questo ha permesso di stabilizzare o di ridurre i prezzi alla vendita per i consumatori.
Si è inoltre deciso di rafforzare la strategia di Coop che prevede forti investimenti su tutti i principali temi ambientali e della sicurezza alimentare: riduzione e riciclo delle plastiche, miglioramenti degli imballaggi, introduzione dell’agricoltura di precisione nell’ortofrutta Coop, eliminazione di ulteriori quattro diserbanti tra cui il glifosato, diminuzione fino all’eliminazione degli antibiotici nell’allevamento degli animali, potenziamento delle filiere agroalimentari per la sicurezza dei prodotti e per l’etica delle produzioni. Coop è l’unica catena della distribuzione italiana, e una delle 50 imprese italiane, che ha aderito alla Pledging Campaign dell’Unione Europea per la riduzione delle plastiche. Nel complesso si tratta di impegni molto significativi dell’intero sistema Coop sia di carattere organizzativo che economico, con un investimento complessivo nel prossimo triennio stimato in oltre 80 milioni di euro.
«L’Assemblea di Coop Italia –dichiara Marco Pedroni- è un ulteriore passo al cambiamento interno per rafforzare la competitività di Coop, per coniugare buoni risultati economici con la nostra distintività valoriale. L’ambiente e la difesa del potere d’acquisto dei nostri soci e consumatori sono gli impegni fondamentali di Coop. È questa la sfida che condividiamo con tutti i soci del consorzio nazionale in un contesto economico dove persistono incertezze e criticità».
Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 16 Settembre 2024 - ore 00:00