La crisi economica e dei consumi non ha certo aiutato il manager, ma quel che più ha inciso sulla decisione sono state le nuove iniziative dell'azienda di Parma e gli annunciati sbarchi sui nuovi mercati, mai andati nel migliore dei modi.
Prodotti come i piatti surgelati, i succhi o i marchi a valore aggiunto (per esempio la linea Alixir) sono stati dei flop e la tanto sbandierata campagna cinese non è mai partita. Fatto sta che l'azienda ha visto i volumi scendere nonostante i margini abbiano tenuto.
Iniziano così le supposizioni su chi sarà il nuovo top manager in grado di prendere le redini di uno dei maggiori gruppi alimentari nazionali (con un fatturato di oltre 4 miliardi di euro nel 2010), tra i leader a livello mondiale nel mercato della pasta, che conta più di 40 siti produttivi ed esporta in più di 100 Paesi.
Massimo Potenza, 51 anni e una carriera tutta in Barilla, era diventato amministratore delegato del gruppo due anni e mezzo fa, al posto di Bob Singer, il manager che aveva dovuto gestire soprattutto la parte finanziaria dopo l'oneroso acquisto della tedesca Kamps.