di Luca Salomone

Accordo raggiunto, in sede Ue, fra il Consiglio e il Parlamento, sulla cosiddette ‘Direttive colazione’, un pacchetto normativo che ha lo scopo di assicurare un’alimentazione sana e, soprattutto, trasparente, fin dall’inizio della giornata, migliorando l’informazione dei consumatori su miele, marmellate, succhi e latte disidratato.

E questo dopo che Bruxelles, il 21 aprile 2023, aveva proposto di aggiornare un apparato legislativo che risale ormai al 2001, in modo da adeguarlo alle attuali richieste dei cittadini.

I Paesi d'origine sulle etichette del miele

Partiamo dal miele, che è, probabilmente, il tema più corposo.

Il testo (provvisorio) stabilisce che i produttori indichino, in etichetta, i Paesi di provenienza, in ordine decrescente in base al peso ed esplicitando, anche, le percentuali per singola nazione.

Gli Stati membri potranno decidere che l'obbligo di dettagliare le quote per area di provenienza si applichi solo alle quattro principali zone geografiche di approvvigionamento/import, purché queste rappresentino più del 50% del peso della miscela.

Inoltre, una piattaforma di esperti supporterà la Commissione nello sviluppo di metodi per individuare l'adulterazione e nel rafforzamento dei controlli sulle frodi. Nel mirino, per dirla più chiaramente, c’è l’impiego di zucchero come additivo, che riguarderebbe soprattutto le merci che arrivano da alcuni Paesi extra Ue.

Nuove categorie nei succhi e più frutta nelle confetture

Succhi: qui, per rispecchiare la crescente domanda di prodotti a basso tenore zuccherino, il testo prevede l'aggiunta di tre nuove classificazioni: "Succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero", "Succo di frutta a ridotto contenuto di zucchero da concentrato" e "Succo concentrato a ridotto contenuto di zucchero”. Inoltre, gli operatori potranno utilizzare la dicitura "i succhi di frutta contengono solo zuccheri naturali".

Spalmabili a base frutta: il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto di aumentare il peso minimo di frutta nelle confetture ‘normali’ e in quelle extra (100 g in più al kg per le prime e 50 per le seconde), assicurando, parallelamente, una significativa distinzione fra le due categorie: 450 grammi di frutta al chilo, per il tipo classico, e 500 per quello extra, e questo, ancora una volta, per ridurre l’apporto zuccherino nella dieta.

Nel caso del latte disidratato, poi, i due legislatori hanno autorizzato l'uso di trattamenti per ottenere derivati privi di lattosio.

Da oggi all'entrata in vigore

All'accordo, raggiunto il 30 dicembre, faranno seguito, nelle prossime settimane, gli approfondimenti tecnici utili a stabilire i dettagli delle singole direttive merceologiche.

La bozza sarà, quindi, sottoposta, per approvazione, ai rappresentanti degli Stati membri nello Sca (il Comitato speciale per l’agricoltura). Dovrà poi essere sottoposta a una revisione giuridico-linguistica, prima di essere adottata formalmente dai due legislatori, essere pubblicata, come legge, sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue, entrare in vigore 20 giorni dopo e venire applicata, entro due anni, nei singoli Paesi.