di Luca Salomone

Dole, multinazionale Usa dei freschi, porta a casa 120,25 milioni di dollari dalla vendita del 65% di Progressive produce a Ptf holdings, società appartenente all'investitore Arable capital partners, e già controllante di Pacific Trellis fruit, società diffusa nelle due Americhe e specializzata nella frutta (angurie, meloni, uva, pesche, nettarine, prugne, agrumi…).

Progressive, con sede a Los Angeles, produce, confeziona e distribuisce alimenti freschi, convenzionali e biologici, per conto della distribuzione (al dettaglio e all'ingrosso) e per la ristorazione negli Stati Uniti e in Canada. Parliamo di un ampio assortimento, che comprende, patate e altri tuberi (le cosiddette patate americane), cipolle, limoni, asparagi, peperoni piccanti, erbe aromatiche…

Fondata nel 1967 Progressive è oggi uno dei maggiori produttori californiani di verdure, con un fatturato annuo superiore a 400 milioni di dollari.

Si prevede che l’azienda conservi l’attuale dirigenza, mantenendo una quota di proprietà e lavorando al fianco di Pacific Trellis.

Il closing è atteso già nel prossimo mese di marzo.

Precisa Carl McCann, presidente esecutivo di Dole: «Sin dal nostro investimento iniziale, nel 2016, l’attività di Progressive produce ha registrato ottimi risultati. I proventi di questa vendita rafforzeranno ulteriormente la nostra posizione finanziaria e ci permetteranno di concentrarci e di investire sul nostro core business», legato in particolar modo, anche se non certo esclusivamente, alla frutta a marchio proprietario e ai suoi derivati, come succhi, mousse, quarta e quinta gamma.

Dole è oggi presente in più di 75 Paesi. Nel 2022 ha registrato un giro d’affari di 9,23 miliardi di dollari, un utile netto di 86,5 milioni e un Ebitda rettificato di 337,7 milioni.