Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 17:08
Sono i segmenti a maggiore valore aggiunto - come bufala, light e bio - a realizzare le performance migliori, mentre le mozzarelle classiche in busta tendono a sconfinare nella commodity.
Le referenze classiche trainano il mercato, favorito dalle elevate temperature estive del 2009. Scarso il successo dei prodotti light, a favore del tè verde.
Un mercato concentrato, dove il brand fa ancora la differenza con quote ripartite tra una ristretta cerchia di competitor. Gli snack dolci continuano a piacere alle famiglie italiane che cercano il giusto compromesso tra gusto e leggerezza.
Crescono le vendite delle conserve ittiche. Il tonno, che conferma un’altissima penetrazione, resta il segmento principale di questo mercato guidato da un’elevata promozionalità.
Ricorrendo a una forte pressione promozionale, con la conseguente riduzione dei prezzi medi, nel 2009 il comparto yogurt ha tenuto nonostante l’attuale contingenza economica. I consumatori richiedono prodotti che uniscono al gusto gradevole un’elevata valenza funzionale.
Cresce - +2,4% a volume e +1,5% a valore – il mercato di piatti, bicchieri, tovaglioli e posate usa e getta. Di qualità, resistenti e pratici, i disposable seguono le ultime tendenze in materia di design e sono sempre più ecosostenibili.
L’industria di marca cresce grazie alle referenze premium e le private label si rafforzano in quasi tutti i segmenti.
Crescono sia a volume (+5,4%) che a valore (+6,2%) le vendite di un alimento caratterizzato da un elevato valore nutrizionale e un prezzo ridotto.
Gli ultimi dodici mesi sono stati frizzanti per i soft drink, storicamente considerate delle bevande stagionali, che hanno visto crescere sia le vendite a volume (+3%) che a valore (+5,5%).
Il mercato delle caramelle tiene sia a volume che a valore e individua nell’innovazione, di prodotto e di formato, e nelle azioni di adv due linee guida per lo sviluppo del business da parte dei player.
L’avanzata delle private label e la continua innovazione di prodotto hanno caratterizzato gli ultimi dodici mesi dei comparti dei sottoli e dei sottaceti, che hanno registrato trend sostanzialmente stabili.
Per noci, mandorle & co. il trend è ancora positivo, nonostante la crisi: tra rifugio per piccole gratificazioni del palato e favore salutistico in crescendo.
Il mercato non sembra risentire particolarmente dell’attuale crisi economica generale e l’innovazione di prodotto si conferma il principale driver di sviluppo per i player.
Il mercato, che non è stato risparmiato dall’attuale crisi economica, individua nella gdo un interessante canale di sviluppo. I produttori non smettono di investire nelle attività di ricerca e sviluppo e le private label si ritagliano spazi a scaffale.