Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Maggio 2024 - ore 17:08
Il mercato dei cereali per la prima colazione ha registrato, nel 2011, una lieve flessione delle vendite a volume (-2,6%) e una sostanziale stabilità a valore. In crescita soprattutto i prodotti dedicati alla famiglia e il segmento muesli.
Il mercato vale oggi oltre 1,8 miliardi di euro, con una crescita a valore di circa il 10,9% rispetto allo scorso anno. La grande distribuzione intercetta il 6,5% in termini di quota di mercato, ma il canale principale resta la farmacia classica.
Il comparto delle creme viso perde il 2,5% a volume rispetto al marzo 2011, a causa soprattutto di un leggero aumento del prezzo medio. In controtendenza, invece, il trattamento corpo, che guadagna il 7,9 per cento in termini di quantità vendute.
Nonostante un inizio d'anno incerto, dovuto a un clima sfavorevole e al perdurare della crisi economica, il mercato delle acque minerali ha avuto una ripresa nella seconda metà del 2011. Un trend positivo, infatti, sia a valore che a volume destinato a continuare anche nel 2012.
Il comparto sta dando esiti davvero interessanti, sia a valore che a volume: e il trend positivo pare destinato a continuare anche per l’anno in corso.
Grazie a una normativa Ue dal primo gennaio 2012 non è più consentito allevare le galline ovaiole in gabbie in batteria. Intanto cresce il prezzo medio, mentre i volumi rimangono sostanzialmente stabili. Poche le vere novità di prodotto.
Il settore, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, si dimostra dinamico e vivace, soprattutto nel comparto snack & treats.
Nell’anno terminante a gennaio 2012 l’intero comparto ha fatto segnare un incremento del 2,6% a valore e del 4,2% a volume. Ottime performance hanno fatto registrare le private label, ma a guidare la crescita sono stati i leader di mercato.
Diviso fra prodotti basic e articoli alto di gamma, il settore sta dando risconti positivi, anche se regna molta incertezza (a causa della congiuntura economica) in merito all’andamento delle vendite nel 2012.
Il 2011 ha fatto registrare un aumento dei volumi di vendita pari all’1%, per un giro d’affari che supera i 705 milioni di euro. Nel futuro si punterà sempre di più su prodotti “salutistici” e dal packaging accattivante.
I consumatori continuano a premiare questo settore, che si qualifica per un buon rapporto qualità/prezzo e per un’offerta di prodotto sempre più vasta. Il comparto, infatti, ha chiuso il 2011 con buoni risultati, sia a volume che a valore.
Nonostante una leggera battuta d’arresto negli ultimi mesi del 2011, il segmento si conferma uno dei più interessanti della distribuzione. La forte innovazione di prodotto è uno dei driver del successo.
L’uso esasperato della leva promozionale è uno degli aspetti più problematici del settore, che comunque presenta una sostanziale tenuta del fatturato nonostante la maturità e il contesto economico.
Un mercato dinamico, in grado di intercettare le più diverse esigenze di consumo della clientela, soprattutto attraverso una vasta offerta di prodotti confezionati ad alto contenuto di servizio.