Il primo quotidiano sulla GDO
Aggiornato al 02 Ottobre 2023 - ore 17:30
Anche se il 2021 è stato un anno di relativa contrazione per il settore, l'innovazione non si ferma e insiste su valori molto precisi.
La multinazionale danese punta a 400 negozi nel nostro Paese, con una crescita sbalorditiva. Quali sono i suoi segreti?
C'è un ottimo rapporto fra italiani e irlandesi, agevolata dalla propensione all'export dello Stato isolano e dall'eccellenza dei suoi prodotti.
Il primo managing director italiano della filiale nazionale del colosso tedesco, ripercorre le tappe di una vera marcia trionfale.
L'azienda di Gravina di Puglia ha sempre scommesso su prodotti particolari e di fascia premium, dunque poco permeabili alle crisi.
L'azienda toscana abbina alla vasta gamma, una forte presenza oltre confine, che genera i due terzi del fatturato.
Un'azienda di fascia alta e marchio di interesse nazionale, parla in nome di un made in Italy minacciato anche dalle lentezze politiche.
Siccità, inflazione e aumento dei costi energetici non hanno impedito al gruppo cesenate di mettere a frutto la propria competenza.
Mauro Frantellizzi: «E' ora di alzare l'asticella passando dalla tattica a una sincera e diffusa consapevolezza aziendale e sociale»
L'azienda milanese non è solo sinonimo di Arbre Magique, ma continua ad arricchire il proprio portafoglio di prodotti e canali.
Un gruppo 'buono' da tutti i punti di vista. Sia nei propri conti, sia nello sviluppo, sia nelle molte iniziative etiche e di beneficienza.
No al greenwashing: questa è oggi la parola d'ordine di una società che sposta i capitali dalle coop ricche, verso quelle piccole o nascenti.
Fini è stata oggetto di un grande restyling: da maggio 2022 sono presenti a scaffale moltissime novità e ulteriori brand. Ecco quali.
....e forse arrivare a un reparto dotato di veri sommelier. Ma se questo è il futuro, ci sono molte altre azioni chiave, in pieno svolgimento.