L’eccellenza Amadori porta l’etichetta “Pollo Campese”, un progetto imprenditoriale dell’azienda romagnola che ha scelto la provincia di Foggia per organizzare a partire dal 2001 i primi allevamenti di polli anticipando le future specifiche del Regolamento Europeon. 543/2008. In quattordici anni, dai 6 iniziali si è arrivati agli attuali 100 allevamenti il cui indotto lavorativo ha incrementato il livello di occupazione del comparto avicolo della provincia pugliese: gli allevamenti sono infatti gestiti dagli allevatori locali a cui vengono forniti, pulcini, mangime, medicinali, assistenza tecnica, sanitaria e il controllo assiduo dei tecnici Amadori. I 7.500.00 Campesi prodotti ogni anno, sono liberi di razzolare su superfici esterne piantumate con gelsi, in cui il rapporto spazio-animale è di 1 metro quadro. Il pascolo libero aiuta sia lo sviluppo della muscolatura di questa razza dal piumaggio rosso brillante e dalla carne più soda e colorita, sia l’apporto di sostanze nutrizionali presenti nel terreno che vanno a completare quelle contenute nel mangime. La loro alimentazione è basata su ingredienti derivati per il 70% da cereali (grano, mais, orzo) e soia, tutti completamente no OGM, senza farine e grassi di origine animale. Ne trae vantaggio il valore di questo pollo 100% italiano che assume un profumo caratteristico e un’ottima resa di cottura: una carne più consistente e saporita, buona come quella della tradizione contadina. Il rispetto del benessere animale nelle condizioni di vita, è il valore premiato dalla Compassion in World Farming, la maggiore organizzazione internazionale per il benessere degli animali di allevamento, che ha attribuito a questo prodotto d’eccellenza il Premio Good Chicken 2012. Nella filiera di lavorazione del pollo Campese a Mosciano Sant’Angelo, Amadori utilizza esclusivamente energia da fonti rinnovabili in coerenza con il progetto di sostenibilità che ha avviato il sistema di auto produzione attraverso impianti eolici, fotovoltaici e biomasse. In particolare il fotovoltaico è presente anche negli allevamenti con installazioni posizionate direttamente sui tetti dei capannoni per il ricovero notturno.

Loredana Fumagalli