Ci sono 32 gradi di temperatura percepita, almeno a Milano, ma il gruppo Maina – 73 milioni di fatturato circa sui dolci da ricorrenza e 18 milioni di pezzi all’anno - sta sfornando panettoni a tutto andare. Potenza del made in Italy alimentare, in quanto il tipico dolce meneghino è destinato a Canada e Usa. Del resto è proprio in estate che si cominciano a tirare le fila degli ordinativi e quindi, per chi è un po’ esperto di beni di largo consumo, la cosa non è poi molto eclatante.

Quello che invece stupisce è il pacchetto di accordi commerciali, raggiunti in numerosi Stati del mondo, che hanno fatto salire a oltre il 15% la quota export dell’azienda di Fossano (Cuneo), che sulla base degli ordini già ricevuti e di quelli in fase di definizione, prevede di aumentare le vendite oltre confine del 20% rispetto al 2012.

Da qualche giorno, come abbiamo detto, le linee di produzione dello stabilimento dolciario lavorano a pieno ritmo, 7 giorni su 7 senza interruzione, per soddisfare la richiesta di panettoni che arriva dall’estero. Le maggiori soddisfazioni giungono, in particolar modo, dal Nord America, dove le famiglie Brandani e Di Gennaro, da decenni al timone dell’azienda, hanno intensificato i rapporti economici con Canada e Stati Uniti.

“In Canada abbiamo raggiunto intese importanti con una grossa catena distributiva presente con punti di vendita in tutto il Paese dalla costa est a quella ovest – spiega Marco Brandani, amministratore delegato -. Abbiamo scelto di proporre i nostri prodotti non nei classici negozi di specialità italiane, ma nei grandi supermercati, frequentati dalla popolazione locale. L’obiettivo è di raddoppiare la nostra presenza nel Paese nordamericano rispetto all’anno precedente”.

Come detto, tuttavia, le attenzioni di Maina sono rivolte a tutto il Nord America e, nello specifico, agli Usa. Anche qui, infatti, è stato raggiunto un nuovo accordo con una delle più importanti catene della grande distribuzione, nota per l’alta qualità dei prodotti offerti in oltre 350 punti di vendita sul territorio. “In questo mercato, sulla base degli ordini ricevuti fino a oggi, prevediamo di incrementare le vendite di oltre il 30%”, continua l’ad Brandani che poi analizza un altro ‘zoccolo duro’ del mercato estero di Maina: “In Gran Bretagna, abbiamo riconfermato le importanti posizioni dello scorso anno e ci proponiamo ai nostri clienti anche con un ricettario rinnovato, per venire incontro alle esigenze dei consumatori locali: in particolare, è stato creato ‘ad hoc’ un nuovo panettone che vede l’abbinamento del cioccolato con uno dei liquori più famosi in Inghilterra. Un importante co-marketing che ci permetterà di incrementare ulteriormente di almeno il 10% la nostra quota sul mercato britannico”.

Continua poi l’espansione dell’azienda dolciaria verso Oriente. La Corea del Sud, per esempio, che lo scorso anno ha rappresentato una sorta di test, nel 2013 prevede di diventare un baluardo strategico per la diffusione dei prodotti dolciari ‘made in Fossano’ in tutto il continente asiatico. “Grazie alla nostra presenza nei punti vendita Wal-Mart, la più grande insegna di distribuzione moderna nel mondo - conclude Marco Brandani - oltre al consolidamento delle vendite dei panettoni in Messico e altri Paesi del centro America, stiamo finalizzando un importante accordo per entrare in uno dei mercati ora potenzialmente più importanti: la Cina”.

Maina è da tempo presente in più di 40 Paesi con i suoi prodotti ed è particolarmente apprezzata anche oltre i confini nazionali per l’elevata qualità, tanto che molte insegne della grande distribuzione internazionale, oltre a scegliere i prodotti dell’azienda fossanese, riconoscono in Maina un partner affidabile per la produzione di dolci a marchio di insegna.